“Non ci sono le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia, siamo all’ultimo miglio e non possiamo abbassare la guardia”
Con queste parole in Parlamento, oggi il Ministro della Salute Speranza si oppone di fatto a ogni possibile riapertura dei teatri e delle altre attività ferme da troppo tempo a causa delle restrizioni anti-Covid.

Ma per quale ragione continua a esserci ostracismo nei confronti del teatro, uno dei luoghi più sicuri in assoluto? Perché il calcio in questo 2020/2021 non può sentire parlare di sospensioni mentre le palestre sono tassativamente chiuse? Vorremmo poter dire che non c’entra nulla il fatto che il calcio muova molti più soldi rispetto ai teatri o alle palestre private. Vorremmo, ma ci riserviamo di commentare in questo modo solo quando il governo ci avrà dato chiare risposte in merito.
Massimiliano Beneggi