Le 14 nuove canzoni della 64ª edizione di Zecchino d’Oro si possono finalmente
ascoltare. A partire da venerdì scorso, per tre settimane, a gruppi di 5 e 4 brani, saranno distribuite da Sony Music e rese disponibili su tutte le piattaforme digitali in download e streaming (Spotify, Amazon Music, Apple Music e YouTube), per essere ascoltate, imparate e cantate da tutti i bambini d’Italia.
Una grande novità, quella dell’Antoniano, di anticipare l’uscita delle canzoni rispetto alla trasmissione, che permetterà a tutti i bambini di arrivare preparati alla 64ª edizione, in onda a dicembre su Rai1, con la
direzione artistica di Carlo Conti, durante la quale le canzoni saranno interpretate per la prima volta dal vivo dai 17 piccoli solisti, accompagnati come di consueto dal Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni.

Tra gli autori dei brani, scelti tra 550 proposte arrivate all’Antoniano, grandi nomi della
musica italiana, come Claudio Baglioni, Marco Masini, Giovanni Caccamo, Flavio
Premoli (PFM), Luca Mascini (Assalti Frontali) che si cimentano questa volta con brani
pensati e scritti per i più piccoli. Accanto a loro tanti autori veterani dello Zecchino
d’Oro, che hanno già fatto cantare tutti i bimbi d’Italia con le loro note.
I brani di quest’anno spiccano per originalità e per l’ingresso di generi musicali nuovi e
diversi tra loro: dalla trap al reggaeton, dalla canzone pop al rock e al rap. Canzoni pensate per le nuove generazioni, anche nelle tematiche: il riciclo e l’attenzione all’ambiente, i giochi di parole e le filastrocche, irresistibili balli con simpatici animaletti. Un insieme di allegria e divertimento, ma anche contenuti valoriali e spunti di riflessione.
Ogni martedì, quindi, per tre settimane, TeatroeMusicaNews darà il suo giudizio alle canzoni in gara. Cominciamo da Superbabbo.
Testo e Musica di Marco Masini, Emiliano Cecere e Veronica Rauccio cantata da Zoe, 9 anni, di Impruneta (FI);
Il reggeaton arriva anche allo Zecchino (ce n’era bisogno?) con un brano decisamente ballabile e allegro degno dei tormentoni estivi: la ripetizione del “Bom-bom-bom” del ritornello strizza l’occhio proprio a questo. Un omaggio alla figura del papà, spesso meno considerato nelle canzoni: l’originalità del testo supera sicuramente quella della musica. VOTO 6,5
La filastrocca delle vocali
Testo di Vincenzo Incenzo – Musica di Flavio Premoli) cantata da Simona, 7 anni, di Terrasini (PA);
Un divertente gioco per imparare a memorizzare le vocali e che pone attenzione al rischio di commettere errori cambiando una parola con un’altra: farà molto ridere il papà che potrebbe diventare pipì, ma è molto costruttiva l’idea di cancellare con una gomma la distanza tra nonno e nonna. Ritornello molto dolce, ritmo coinvolgente per tutto il brano. Peccato che la strofa abbia qualche assonanza di troppo con altre canzoni del passato da non sembrare completamente nuova. VOTO 7
Auto rosa
Testo di Dario Lombardi e Duccio Caponi – Musica di Dario Lombardi e Marco Vittiglio cantata da Michele, 8 anni, di Melicucco (RC)
Allora non è vero che per cantare la trap ci vogliono solo volgarità e testi di sessismo: questa è già una bella notizia. Questa volta il protagonista non va dalla fidanzatina, ma deve andare a fare la spesa per la nonna. L’idea è buona, il ritornello diventa orecchiabile nel classico ritmo fintamente svogliato della trap: quei fastidiosi richiami di autotune, però, sono più irritanti del “bro” finale e di qualche vago nonsense. VOTO 7
Potevo nascere gattino
Testo e Musica di Lodovico Saccol cantata da Vittoria, 6 anni, di Pergine Valsugana (TN);
Nessuno di noi sceglie dove e come nascere, nemmeno Gesù! Perché? Perché dobbiamo accettarci per quello che siamo, nella nostra unicità e progettualità con cui siamo chiamati a diventare protagonisti della storia. Messaggio diretto e canzone estremamente forte. VOTO 8,5
Ali di carta
Testo e Musica di Stefano Rigamonti cantata da Sara, 10 anni, di Faenza (RA)
Nel caos della quotidianità, la lettura aiuta a volare tra nuovi mondi e dà inaspettati e fantasiosi supporti morali. Un inno a superare la noia e la tristezza cercando conforto nella certezza della cultura. Melodia dolce ed emozionante. VOTO 8
Massimiliano Beneggi