È morto a 81 anni, nella sua città natale di Bologna, l’attore Gianni Cavina. Volto noto di numerose pellicole, era da anni un’icona della cinematografia di Pupi Avati. Con il film Festival aveva vinto, nel 1997, un Nastro d’argento come miglior attore non protagonista.

Con Gianni Cavina se ne va un attore formidabile, capace di passare dai ruoli più drammatici a quelli comici. Proprio con la commedia sexy all’italiana aveva mosso i primi passi nel cinema, dopo una formazione teatrale all’ombra del direttore Franco Parenti.
Tra le sue innumerevoli interpretazioni, si ricordano quelle più famose in La locandiera, Regalo di Natale, Non chiamarmi Omar, Benvenuto Presidente, Il cuore grande delle ragazze, Una sconfinata giovinezza.
Gianni Cavina era noto anche per le sue partecipazioni nelle fiction Rai. Cominciò nel 1971 con Il mulino del Po. Dieci anni fa la prima delle tre serie a cui prese parte di Una grande famiglia, al fianco di Stefania Sandrelli e Alessandro Gassmann. In tanti non avevano apprezzato la scelta di veder morire il suo amato personaggio, Ernesto Rengoni, nell’ultima edizione. Ora, purtroppo, Ernesto Rengoni è davvero salito in cielo.