Da oggi, 21 giugno, al 30 giugno al Teatro Parenti di Milano, è in scena R.A.M., con Marina Rocco, Gabriella Franchini, Alberto Onofrietti, Giovanni Battista Storti e Irene Vetere
e in video Angelo Curti, Adriano Falivene e Marco Montecatino. La regia è di Michele Mangini

Si può cancellare la memoria, estirparla come si fa con un arto malato?
Il drammaturgo Edoardo Erba e il giovane regista Michele Mangini, nel tentativo di rispondere a questa domanda, ci trasportano in un futuro distopico.
Siamo nel 2120 e l’umanità è divisa in due classi.
Da una parte c’è la moltitudine che vive ammassata nelle poche aree abitabili di un pianeta ormai desertificato. Dall’altra i membri della classe agiata, gli Aumentati, con DNA ottimizzato, fisico perfetto, cervello super performante, che perseguono un ideale di bellezza e di bontà esclusivamente riservato alla loro casta ma, difettando di esperienze vive, ricorrono al trapianto di memorie altrui.
Per denaro e per sottrarsi ai ricordi di un passato doloroso, la protagonista Cruz ha deciso di privarsi della sua memoria. I suoi ricordi svaniscono, ma quella sensazione di vuoto, rabbia, solitudine, può davvero scomparire?
Comunicato stampa ufficiale