MotoTeatro: stasera “Il mio Pasolini”

Stasera 26 settembre alle 21, presso il Sagrato di S.Nicolao della Flue (via Dalmazia 11), Sandro Lombardi torna protagonista con Il mio Pasolini, una produzione Desidera.

Dopo il successo riscosso l’estate scorsa da Arianna Scommegnacon Pasolini, la città e il senso dell’essere al mondo, il MotoTeatro ripropone quest’anno un nuovo appuntamento dedicato al poeta di Casarsa. A farsi portatore delle parole e dello spirito di Pasolini in quest’occasione è Sandro Lombardi, cheripercorre all’indietro il suo legame con lo scrittore friulano, partendo da quanto scrisse un altro scrittore, Giovanni Testori, all’indomani della sua morte e arrivando al “prima” di Pasolini, ai poeti da lui amati: Rimbaud, Machado, Kavafis, Pascoli. Scorrono così alcuni dei testi su cui Lombardi si è formato: dagli Scritti corsari a Petrolio, dalle Ceneri di Gramsci, dalle Poesie a Casarsa a L’usignolo della chiesa cattolica.

 

“Il mio Pasolini è il Pasolini politico. Ma detto questo sorgono subito i distinguo e i misteri. La politica di Pasolini è inseparabile dal grumo oscuro e disperato che fu il suo vivere. La politica di Pasolini non è quella di un Platone, è quella di un Tiresia”. Un altro frammento, ancora schegge di memoria e di testi, per ricomporre un inedito ritratto di Pier Paolo Pasolini, grande e controverso intellettuale del nostro recente Novecento. “Chi è un profeta? Proviamo dunque a fare una ricognizione sul senso della politica in Pasolini”. Ed è un profeta/poeta umanissimo, senza mediazioni e schermi tra vita interiore e pubbliche istanze: “Il mistero delle apparenti quanto numerose contraddizioni pasoliniane non si scioglierà fin quando si continuerà a ragionare in termini di una separazione tra la sfera pubblica e quella privata: come Tiresia, Pasolini era insieme profeta e vagabondo e l’attraversamento delle tenebre fu forse il prezzo con cui pagare la lucidità visionaria dell’analisi politica”.

Comunicato stampa ufficiale