Prosegue al Teatro Basilica di Roma fino al 21 maggio la rassegna CONGIUNZIONI, primo movimento – Piccolo progetto di ricognizione delle arti sceniche contemporanee, a cura di Fabio Biondi (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino).
Dopo i primi appuntamenti con Mariangela Gualtieri e Ermanna Montanari, le esecuzioni proseguono con l’ultimo appuntamento con Chiara Guidi. Congiunzioni, semplici e complesse, per raccontare alcune porzioni di universi artistici che si connettono fra di loro per eterogenei processi di composizione drammaturgica e presenza delle interpreti. Il Teatro Basilica si dispone come luogo d’ascolto e d’intersezione delle differenti creazioni, recipiente che raccoglie matrici teatrali da consegnare alle visioni e alle memorie degli spettatori.

Così la Guidi racconta Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia – Inferno:
Dal 2015 svolgiamo esercizi di composizione sulle parole di Dante e, per ogni canto delle tre cantiche, ricerchiamo ogni volta un’architettura che possa manifestare il passaggio di una presenza: un corpo sonoro in transito sulle parole della Divina Commedia.
Gli esercizi hanno come scopo la composizione di una partitura che dia valore e celebri l’unione inestricabile di Voce e Violoncello. Lì, sul pentagramma, con disegni tracciamo il suono della laringe umana in stretta relazione con gli endecasillabi e con la notazione musicale del violoncello per dare vita a un’unica forma che, come una linea flessuosa non visibile, ci indichi la chiave di tutto. La scrittura compositiva diventa per noi lo schizzo di un asse generatore che attende, attraverso la nostra interpretazione, di dare forma a una forma che si forma. Tracciamo segni sul cammino di Dante e quei segni diventano il nostro cammino. Per ogni canto scegliamo la lunghezza delle pause, le riprese, le cesure, le emozioni dei tracolli e delle risalite guidati da un sentimento di immagine che, passo dopo passo, ci guida nella composizione finché, giunti al termine del canto, si ricomincia a camminare in un altro spazio. Fino ad oggi abbiamo composto: dell’Inferno i Canti 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 12, 13, 17, 18, 19, 26, 33, 34; del Purgatorio i canti 1, 2, 5, 10,15, 26; del Paradiso il primo e il secondo Canto. È un processo lento e costante. Nel tempo vogliamo attraversare l’intera opera
Comunicato stampa ufficiale