È andata in onda ieri la prima puntata de La voce che hai dentro, la nuova fiction di Canale 5, prodotta da Lucky Red e diretta da Eros Puglielli, che vede protagonista Massimo Ranieri.

Ambientata a Napoli, è la storia di Michele Ferrara, un editore nonché autore di canzoni reduce da dieci anni di ingiusta galera per essere stato incastrato nel processo dell’omicidio di suo padre. Uscito dal carcere, vorrebbe ricominciare da dove aveva lasciato: la musica. Le cose, però, sono cambiate in tutto questo tempo. Bisogna riconquistare la fiducia della famiglia, che non credeva alla sua innocenza dopo una vita dissoluta; è rimasto un affetto stabile, il migliore amico, unico a sapere dei suoi problemi cardiaci che lo attanagliano. I tre figli (Antonio, Raffaele, Anna) e la ex moglie Maria (che nel frattempo si è rifatta una vita) hanno deciso di vendere la Parthenope: l’etichetta musicale ereditata dal nonno ora sembra non potere più funzionare e destinarsi al fallimento. Anna (l’unica che non ha mai abbandonato il padre negli anni difficili) non sente più la passione di un tempo per pianoforte, nonostante il suo grande talento. Antonio e Raffaele appaiono piuttosto ostili e determinati ad abbandonare ogni velleità discografica. Michele ha dunque due missioni: riconquistare l’amore della famiglia e fare riscoprire a questa l’amore per la musica. Il problema, però, è che anche il modo di produrre canzoni è davvero cambiato. Ora ci si deve concentrare su altri canali e nuove sonorità rispetto a dieci anni fa. Eppure vincere un concorso canoro, con una giovane cantante in cui Michele crede moltissimo, potrebbe aiutare la Parthenope a risollevarsi economicamente ed evitare di finire nelle mani di un produttore poco incline si gusti musicali ma proiettato su ben altri interessi. La soluzione a tutto si nasconde dietro alle canzoni, Michele ne è convinto. E piano piano sembrano convincersi anche alcuni familiari, che nel frattempo vivono nuove emozioni e speranze. Gli ostacoli, però, saranno molti e di fronte a quelli anche l’arte ha le sue difficoltà.

La nuova fiction di Canale 5 ha un ritmo entusiasmante, tanti protagonisti e diverse storie familiari che si intrecciano. Tra vari scheletri nell’armadio da nascondere, ciascun personaggio regala al pubblico una parte di sé che gli altri protagonisti ignorano. Ma anche chi guarda da casa, pur sapendo prima alcuni dettagli, non è onnisciente: i misteri e i colpi di scena sono continui. La storia è insomma molto vivace e più appassionante di quanto non apparisse dai trailer, che sembravano banalizzarne un po’ il racconto.

Della bravura di Massimo Ranieri si sono dette tante cose nella sua carriera, ma troppe volte ci si dimentica di quanto sia artista a 360 gradi. Al punto che definirlo solo “cantante” o solo “attore” sembra di offendere una delle due peculiarità in cui eccelle alla stessa maniera. L’intensità e la credibilità che riesce a dare al personaggio di Michele fa venire un dubbio senza darci pace: perché non ha più recitato in un film per tanti anni?

Quel che piace ne La voce che hai dentro è però la possibilità di non guardare la tv attendendosi solo Massimo Ranieri. La storia è supportata da tutto un ottimo cast, di tradizione teatrale e di grande esperienza anche televisiva: Nando Paone, Maria Pia Calzone, Erasmo Genzini, Gianfranco Gallo, Rubén Rigillo, Lucianna De Falco su tutti. Ma anche il bravissimo Michele Rosiello e la giovane Giulia D’Aloia che dà freschezza e profondità al tempo stesso nel ruolo di Anna, la ragazza che si mostra matura nonostante le incertezze dovute all’età.

A spezzare meglio il racconto, c’è anche molta musica napoletana, che segue ovviamente il filo narrativo ma consente di alleggerire le situazioni senza trasformare la fiction in un assoluto dramma. E poi un plauso va agli sceneggiatori. C’è una bella storia alla base, che sottolinea certi valori come l’unità familiare, il rispetto, l’impegno, la dedizione, l’equilibrio.

Insomma La voce che hai dentro è davvero il miglior debutto che Canale 5 potesse avere per questa stagione di fiction. La prima del nuovo ciclo, fortemente voluto da Piersilvio Berlusconi. Il pubblico apprezza: la prima puntata fa il 14.5% di share perdendo solo contro la semifinale di pallavolo maschile tra Italia e Francia. Tutta la concorrenza è spazzata via. Mediaset sembra davvero partita con il piede giusto.

Massimiliano Beneggi