Delicato, lieve e commovente: dopo il tutto esaurito della stagione 2022/2023, Il barone rampante secondo Riccardo Frati – che ha diretto e adattato con rigorosa fedeltà il capolavoro di Italo Calvino – torna a teatro, con un cast parzialmente rinnovato (Matteo Cecchi, nei panni di Cosimo Piovasco di Rondò, e Leonardo De Colle in quelli del fratello-narratore, Biagio); accanto a loro, applauditissimi già nella scorsa Stagione, Mauro Avogadro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Marina Occhionero.

Lo spettacolo, una produzione del Piccolo Teatro di Milano, è in scena al Teatro Grassi dal 27 settembre all’8 ottobre, proprio alla vigilia del centenario della nascita del suo autore (15 ottobre 1923).

Foto Masiar Pasquali

 

Il barone rampante è una storia che dal 1957, anno in cui fu pubblicato il romanzo, incanta e appassiona pubblici di tutte le età perché – spiega il regista Riccardo Frati – «è un libro ricco di spunti per chiunque: dalla relazione con l’autorità, complessa a qualunque età, al rapporto dell’uomo con l’ambiente, è un testo “politico”, nel senso ecumenico del termine, un racconto nel quale ciascuno di noi, adulto o bambino, può ritrovare se stesso».

 

La dialettica verticale del testo è trasposta sulla scena attraverso un sistema di pedane e passerelle, funzionale, ma al tempo stesso leggero: è qui che il baroncino Cosimo Piovasco di Rondò vive la sua personale rivoluzione, dal giorno in cui, rifiutatosi di mangiare un piatto di lumache e per questo punito dal padre, sale su un albero del parco di casa per non scenderne mai più.

 

Ambientato in una Liguria “immaginaria”, a metà di un Settecento che prelude alla Rivoluzione Francese e che riverbera nei costumi dello spettacolo, «Il barone rampante – continua Frati –, regalandoci un personaggio che si muove in alto, sospeso sulle nostre teste, ci costringe a sollevare gli occhi dai dispositivi in cui siamo isolati, a uscire dalla gabbia delle nostre individualità. L’adolescente Cosimo, che incarna l’urgenza di migliorare il mondo intorno a sé, mi fa pensare ai giovani attivisti per l’ambiente dei giorni nostri, e a tutti coloro che hanno il coraggio di cambiare il proprio punto di vista e di impegnarsi per il bene comune».

Comunicato stampa ufficiale