Si terrà stasera 27 ottobre alle ore 20,00 presso il Nuovo Teatro Ateneo La Sapienza di Roma (piazzale Aldo Moro), la serata/spettacolo di restituzione del progetto Le lacrime della Duse. Il patrimonio immateriale dell’attore. La restituzione pubblica del laboratorio condotto da Glauco Mauri vedrà sul palcoscenico dello storico teatro universitario, tutti i partecipanti che porteranno in scena brani del grande repertorio teatrale e del repertorio di Glauco Mauri e Roberto Sturno. A fare da raccordo, Marco Blanchi.

Tra i brani in programma Enrico V, Edipo Re, Il gabbiano, Antigone, La bisbetica domata, Gli innamorati.

Il progetto nasce così. Nel 1954 durante una tournée in Sud America Memo Benassi, allievo devoto della Duse che con lei interpretava Oswald negli Spettri di Ibsen, si accorse che il giovane Glauco Mauri, neo diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, lo spiava dalle quinte. Qualche giorno dopo lo chiamò in camerino. Il vecchio attore che a 63 anni aveva appena interpretato Osvald disse al giovane attore: “Vorrei che tu tenessi questa giacca con cui recitavo Osvald. Ora non posso più indossarla, mi viene stretta”. Il giovane attore, stupito, ringrazia commosso ma sull’uscio della porta viene fermato. Benassi si alza e dice: “Tienila da conto. Vedi questa spalla? Qui la Duse versava le sue lacrime”. Era un gesto antico legato alla tradizione. Era il riconoscimento che l’invisibile artigianato del vecchio attore aveva trovato un erede. In una sorta di rituale di passaggio di consegne, la giacca è in seguito stata donata da Glauco Mauri a Roberto Sturno, scomparso il 22 settembre di quest’anno.

Ingresso gratuito. Per assistere alla serata (durata 1 ora e 50 minuti), prenotazioni alla mail info@lacrimedelladuse.it

Comunicato stampa ufficiale