Dopo il tutto esaurito della scorsa stagione, torna, dall’8 al 12 novembre, al Piccolo Teatro Strehler di Milano, Tre modi per non morire. Baudelaire, Dante, i Greci con Toni Servillo, a partire dai testi di Giuseppe Montesano. Un viaggio in tre tappe, un percorso che è un antidoto alla paralisi del pensiero e alla non-vita che tenta di ingoiarci.

 

Il testo individua in Charles Baudelaire, in Dante e nei classici greci gli autori che hanno messo in pratica, e tuttora ci insegnano, l’arte di non morire.

Foto di Nicolas Spiess

La serata si apre con i versi di Baudelaire che, in Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte? racconta come la bellezza combatta la depressione e l’ingiustizia; prosegue con Le voci di Dante, dove i celebri personaggi della Commedia ci appaiono legati tra loro da un racconto che li illumina a partire dal presente; approda infine a Il Fuoco sapiente, in cui poesia e filosofia degli antichi Greci accendono una visione capace di immaginare il futuro.

Il teatro di Tre modi per non morire è una via per ritrovare quelle parole che un attore dice con tutto il suo corpo e la sua mente per nutrire la sua e la nostra interiorità. Siamo inquieti, impoveriti, spaventati, e tutti sentiamo che ci manca qualcosa di cui avremmo un disperato bisogno: ci manca l’amore, ci manca la vita. E allora? E allora non ci resta altro da fare che cercare di diventare vivi.

Comunicato stampa ufficiale