Riecco Ultimo. A sorpresa, per aprire bene dicembre, il cantautore romano arriva con un nuovo singolo. All’ultimo momento, per l’ultimo mese dell’anno, con l’ultimo pezzo appena sfornato: comunque la si voglia vedere, non si poteva che parlare sempre di Ultimo.

Si intitola Occhi lucidi e, come di consueto, è un concentrato di note che si trasformano presto in emozione grazie a quelle dita che suonano con prepotenza sul pianoforte come solo il ragazzo romano sa fare. È lui il migliore narratore di sentimenti da qualche anno a questa parte. Ultimo continua a non sbagliarne una, con buona pace di una certa porzione di giornalisti. Merito della delicatezza con cui guarda e scava nel cuore, consentendo a chiunque di ritrovare nelle sue canzoni la descrizione precisa dei propri stati d’animo. Merito di quelle melodie che ormai nessuno più faceva se non a Sanremo. Merito di quella voce calda che abbraccia le parole e fa un tutt’uno con la musica. Il ritornello, come al solito, è un tripudio di emozioni che esplodono.

Ultimo è davvero un numero uno assoluto e i sold out (che si stanno stanno realizzando anche per il prossimo anno) negli stadi sono molto più che una conferma. Occhi lucidi è l’ennesima dedica d’amore, che tuttavia non stanca mai, a una ragazza la cui vita diventa più importante della propria. Ed è un brano che ci mette tutti sulla stessa barca di persone emotive, fragili e pronte a piangere per ciò che ci commuove o ci fa stare male: riconoscerlo ci permette di vivere quegli occhi lucidi con serenità. Sicuri che siano un dono per l’umanità.

In questa settimana entrano in rotazione radiofonica altri due brani già editi, estratti da album in circolazione da qualche settimana.

Quello destinato a fare più rumore è Amore cane, il singolo di Emma Marrone con Lazza. Il rapper fa davvero un featuring, perché a cantare è molto più Emma in questo pezzo che racconta di un amore talmente timido da accontentarsi di provare a essere amicizia. Poi però più di tanto non ci si può nascondere, ed ecco allora che i due sembrano voler provare a lasciarsi andare. A non farsi travolgere, tuttavia, sembra la melodia: in Amore cane finisce che si aspetta tutto il tempo uno slancio che non arriverà mai, nemmeno nell’ultimo ritornello. È comunque un pezzo che potrebbe fare da ponte tra le sonorità rock melodiche di Emma e quelle trap di Lazza: bello sentirli entrambi sperimentare mondi un po’ diversi dai loro. Possa piacere o meno, Amore cane è un pezzo che promette di rimanere in classifica nei prossimi due mesi in quanto è una assoluta novità. E va apprezzato questo tentativo di cambiare le carte in tavola e spezzare la routine musicale.

È diversa dalle canzoni precedenti della sua protagonista anche Fila indiana, il nuovo singolo di Angelina Mango. Parte lenta, poi cresce come un treno che aumenta la velocità in corsa. Questo brano mette in visibilità tutte le migliori qualità e i virtuosismi di Angelina Mango. Canta senza prendersi mai una pausa tra una parola e l’altra, facendole arrivare dritte come un martello pneumatico, quindi sale vocalmente toccando note altissime con una impressionante facilità.

Fila indiana è una canzone scritta più di un anno fa dalla stessa Angelina, che l’ha proposta in anteprima lo scorso ottobre ai Magazzini Generali di Milano. Parla di amori non corrisposti, a partire dalla propria famiglia che non è stata in grado di fare sentire un’appartenenza a certe radici, ma anche di un ragazzo che non si è mai preoccupato di come stesse la partner. La fila indiana che dà il titolo alla canzone, simboleggia l’indifferenza celata dietro a canonici atteggiamenti di convenienza e di facciata. Al dolore, purtroppo, spesso non partecipano realmente tutte quelle persone che mostrano lacrime a posteriori: la canzone incita dunque a evitare di confondersi con gli altri in file indiane, se non si prova realmente un sentimento.

Da rilevare anche un’altra bellissima novità discografica questa settimana: Avanti a pugni chiusi, il singolo di Francesca Alotta che torna con un brano scritto e musicato da lei. Il testo ha un significato profondo. Un vero inno alla vita, che con parole di speranza sprona a non arrendersi mai nemmeno di fronte ai momenti più difficili, perché il dolore alla lunga non potrà mai vincere sul bene, se lo si vuole. Bisogna dunque volare e sentirsi liberi di sognare, lottando contro ogni male, pronti a tutte le sfide che la vita propone. Tutto questo Francesca Alotta lo canta con la sua voce piena di grinta e sentimento, strizzando l’occhio ad atmosfere latine e regalando un modo di interpretare la musica ancora autentico, con tanto di melodia e nessun autotune in soccorso. Il videoclip, girato nella splendida Urbino e in uscita prossimamente, sarà senz’altro la ciliegina di una canzone che merita spazi importanti: sarebbe il caso di parlare sempre un po’ più spesso di questa straordinaria artista.

Massimiliano Beneggi