Bruciano polemiche e code di paglia: Elodie si sente chiamate in causa, anche se nessuno l’ha nominata. Nemmeno Gino Paoli, la cui intervista al Corriere della Sera di ieri ha sollecitato l’attenzione della cantante evidentemente. Riepiloghiamo nell’ordine quanto accaduto.

In un’intervista a tutto campo di Aldo Cazzullo a Gino Paoli, il cantautore genovese giudica senza mezzi termini lo spettacolo di oggi, rispondendo a una domanda che riguarda la sua autobiografia Cosa farò da grande – I miei primi 90 anni (scritta con Daniele Bresciani).

Cazzullo chiede infatti: “Perché scrive che lo spettacolo è un mondo di m.?”. Risposta: “Perché è tutto apparenza. Oggi peggio di ieri. Ieri avevamo Mina e la Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il culo”.

Nell’intervista, in cui Paoli parla anche dei suoi amori e dell’amicizia con i colleghi (a cominciare da Luigi Tenco, a suo parere morto suicida per un “colpo di teatro non riuscito”), non si fanno i nomi di nessuna cantante. E sì che in giro ce ne sono, volendo anche molte più di allora, in un’epoca in cui emergono continui nuovi talenti da una parte e dall’altra. Elodie si sente in dovere di intervenire.

La cantante su Twitter scrive: “Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle Merde, è così. Io preferisco essere una bella persona”. Inizialmente poteva sembrare solo una boutade non riferita alle parole di Paoli ma, dopo diverse ore che tutti hanno associato questo commento all’intervista finita sul Corriere e il relativo silenzio di Elodie che non ha smentito le illazioni, anche il beneficio del dubbio viene meno. Elodie dunque ce l’avrebbe davvero con Gino Paoli, autoinserendosi di fatto nel gruppo delle belle persone (che però non hanno scritto capolavori).

Proprio ieri Elodie aveva avuto l’appoggio dalla sua ex coach di Amici, Emma Marrone, riguardo alcune critiche ricevute per il look eccessivamente sexy. In un’intervista su Grazia, la Marrone diceva: “Stiamo regredendo. Adesso criminalizzano Elodie o me per una culotte o perché metto i cerotti sul seno”.

Di sicuro oggi, rispetto agli anni ’60, la musica è cambiata, in tutti i sensi. Questione anche di epoche: la musica non viene più solo ascoltata, ma anche guardata. Un videoclip è in grado di fare la differenza ormai. Sembra più un fatto sociale, che tuttavia ora mette a confronto due diverse generazioni pronte a dirsele di santa ragione.

Paoli è stato troppo pesante nei confronti delle nuove generazioni? Dicendo che “emergono le cantanti che mostrano il culo”, sta facendo una generalizzazione offensiva per chi non punta sull’apparenza? La risposta di Elodie è giusta o è troppo arrogante verso un uomo di 89 anni, che peraltro non ha nominato nessuno in particolare? Elodie ha la coda di paglia e presume di essere il bersaglio principale di Paoli, oppure ha un ego talmente grande da immaginare di rappresentare l’unica cantante donna a cui si possa fare riferimento parlando di musica contemporanea? Un bel tacer non fu mai scritto, ma visto che se ne parla, discutiamone fino in fondo. In fondo alla pagina votate al nostro sondaggio.

Massimiliano Beneggi