Dopo il successo invernale di Sembra un film, che ha segnato il ritorno sulla scena da cantautore di Seba, ecco il secondo singolo che anticipa l’album in fase di lavorazione e in uscita a settembre: Una giornata inutile.

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Quello che colpisce, e sorprende piacevolmente, è l’assonanza che c’è ancora una volta tra Seba e la filosofia: Una giornata inutile racconta il vuoto nel quale si sprofonda quando mancano le certezze e ci si abbandona a pensieri e azioni che rasentano il nulla. Se Seneca faceva l’elogio dell’ozio ecco che Seba sottolinea come l’importante stia nel dare un senso a ogni tipo di attività, possa essere pure l’ozio completo, che assume un significato importante se è con la persona che ci ama e ci fa sentire protetti. E invece quando insorgono problematiche impreviste, ecco che tutto diventa più complicato, e anche le relazioni non sono più in grado di darci quella protezione che continuano a promettere. È allora che la favola si rovescia, e preferiamo cercare un’alternativa, spesso più rischiosa, più intrigante, ma forse fondamentale. Seba rovescia così la favola di Cappuccetto Rosso, motivo principale del bellissimo videoclip che vediamo qua sotto e lo vede protagonista, che trasforma il lupo da male quale è visto solitamente, a novità. Il lupo sembrerebbe più vero del cacciatore che, coi suoi tentativi di rassicurazione, parrebbe essere troppo ossessivo, forse egoista, per nulla onesto sotto il profilo morale con la persona a cui promette un amore che in realtà fa sprofondare nell’abisso del nulla coi problemi. Il rosso è il colore dell’amore ma anche del sangue, e talvolta la linea è sottile per capire se il buono sia davvero lontano dal poterci fare del male, e anche la cronaca nera ci impone di essere sempre padroni della nostra esistenza, calibrando con attenzione la fiducia da riporre negli altri. La vita è fatta di sfumature, forse dipende solo dall’angolazione da cui si osserva la realtà.

Il brano dunque ha un testo bellissimo e allegorico che spinge il produttore della New Music International, Pippo Landro, a paragonare col dovuto rispetto Seba a un suo grande conterraneo quale Franco Battiato. Seba si prepara quindi all’uscita del disco tra qualche mese con un singolo pronto a farsi sentire con prepotenza nella miriade di brani estivi che ci tormenteranno e rimbomberanno nelle radio: è il trionfo del pop, ovvero della musica più cantabile, fatta con arrangiamenti e arie sognanti. Una giornata inutile è una vera storia, per nulla banale, lontana dai canonici racconti d’amore: la melodia al secondo ascolto sembra già conosciuta a memoria, e aiuta a un ascolto più attento del testo in tutta la sua completezza. Figure come Seba e Caraturo (prodotto dallo stesso Barbagallo) un tempo erano consuetudine, oggi sono cavalli di razza sempre più rari, e quando arrivano fanno la differenza e si notano più di chiunque altro, perché sono sempre meno gli artisti che evitano di copiare la massa e andare contro la propria natura pur di vendere. E allora, domandiamoci, se fosse il lupo talvolta a salvarci dal cacciatore? A noi basta che ci sia chi ci salva dalla finta musica fatta con computer e autotunes: viva il lupo, viva Seba!

Massimiliano Beneggi 

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