Vacanze ormai finite per tutti, e si ricomincia a lavorare anche sul fronte Sanremo! Amadeus, conduttore e direttore artistico dell’edizione 2020 come ufficializzato dalla Rai a inizio agosto, e anticipato da noi qualche tempo prima, tra pochi giorni si metterà all’opera per organizzare in cinque mesi la kermesse più attesa dell’anno.
LA GIURIA DI ESPERTI VERSO LA CONFERMA
Vediamo nell’ordine quali saranno i compiti di cui il direttore artistico dovrà prendersi carico.
Anzitutto il regolamento. La Rai, nella figura del direttore generale Salina con alcuni importanti discografici avrebbe già chiarito l’intenzione di evitare i pasticci degli ultimi anni. Con Amadeus e il suo staff si deciderà nelle prossime settimane quale linea tenere, sembra però che la giuria di qualità tanto criticata non sarà esclusa: più facile venga dato maggiore potere al televoto e alla giuria demoscopica, con gli Esperti ridotti a un voto in grado di ribaltare una posizione del podio senza avere parola sul voto finale. Un po’ come accadde nel 2011 quando la sala stampa poteva scegliere uno dei Big da portare sul podio (quell’anno fu un plebiscito a favore di Vecchioni che poi vinse). Un po’ di pepe sì quindi, senza arrivare a stravolgimenti finali come quest’anno, quando tutto il pubblico voleva la vittoria di Ultimo e ha dovuto subire invece il trionfo di Mahmood, lontanissimo nelle preferenze popolari.
MENO CANZONI, ARRIVA CECCHETTO?
Una cosa sembra certa: Amadeus ridurrà il numero delle canzoni in gara rispetto alle 24 viste nell’ultima edizione. Una scelta che pare scontata dopo la dispersione di troppi brani lo scorso anno. Tutte le canzoni dovranno trovare respiro nel mercato radiofonico per lanciarsi su quello delle vendite. Per questo forse qualcuno aveva ipotizzato un ingresso nella direzione artistica anche di Claudio Cecchetto, mentore di Amadeus e già conduttore di tre Festival. Il produttore si è detto pronto ad aiutare l’amico ma il ruolo non si tocca: Cecchetto potrebbe entrare nella Commissione artistica che deciderà i brani, l’organizzazione sarà tutta di Amadeus.
SANREMO GIOVANI A DICEMBRE
Sanremo Giovani sarà ancora a dicembre in una settimana tutta dedicata a loro. Probabile venga riconfermata la formula che concesse a Mahmood di vincere l’ultima edizione: due Giovani passerebbero cioè tra i Big dopo due mesi.
Troppo presto per ipotizzare cantanti in gara, naturalmente. Nei prossimi mesi leggeremo sul web tanti nomi buttati lí a caso, desideri dei fan, niente di concreto ma tutti dichiarati come ipotesi più che certe. I Big saranno resi noti solo a dicembre, fino a quel momento potremo solo giocare con varie possibilità. E allora lo diciamo subito: quelli che leggerete qui sotto sono solo ipotesi.
La prima regola sarà non avere conflitti di interesse: anche per questo è stato scelto Amadeus, che del resto conosce bene l’ambiente musicali e ha delle amicizie importanti per cui potrebbe convincere nomi che da anni non si vedono sul palco dell’Ariston, senza tuttavia avere interessi per una casa discografica piuttosto che un’altra.
Quasi certamente vedremo finalmente Jovanotti e Fiorello, rispettivamente in gara nel 1989 e nel 1995, in veste di ospiti. Lo ha già dichiarato lo stesso Amadeus: Loro sono come fratelli. E i fratelli non vanno invitati: per loro la porta è sempre aperta. Difficile quindi che i due amici dai tempi di Radio Deejay non approfittino per animare il Festival nel migliore dei modi.
A SANREMO I CONCORRENTI DI ORA O MAI PIÙ?
Ci siamo domandati in tanti se mai avrebbe potuto avere un seguito sul piano commerciale la trasmissione Ora o mai più, condotta proprio da Amadeus. Ora che gli è stata affidata la più grande kermesse canora, forse potremmo avere qualche risposta. Anche Conti d’altronde invitava a Sanremo personaggi andati fortissimo a Tale e quale show. E allora ecco che il 2020 potrebbe essere l’anno dei graditi ritorni di Lisa, Jalisse, Jessica Morlacchi, Annalisa Minetti, Paolo Vallesi, Davide De Marinis, Massimo Di Cataldo, Silvia Salemi. Non tutti ovviamente, ma un paio di nomi tra questi che si sono messi in evidenza, potrebbero davvero essere tra i prossimi Big per un vero grande ritorno sulla scena. Tra i giudici di quella trasmissione invece scaldano i motori Toto Cutugno (assente dal 2010), Fausto Leali (dal 2009), Marcella Bella (dal 2007), Rettore (dal 1994), i Ricchi e Poveri (dal 1992). Anche per loro il discorso è identico: non potranno tutti essere chiamati in gara, ma dopo anni in cui reclamano un posto nella lista dei Big, se ci sarà una speranza per loro sarà proprio con Amadeus che questa riemergerá. E anche qua altri due nomi potrebbero venir fuori dunque.
Il direttore artistico fu anche conduttore della prima edizione di Music farm, quella che riportò in auge Ivan Cattaneo e Loredana Bertè, che però pochi mesi fa aveva dichiarato di avere chiuso col Festival con il quarto posto di Cosa ti aspetti da me. Mai dire mai però. E la stima del direttore e che si è tramutata negli anni in amicizie con Masini e D’Alessio? Da non sottovalutare, teniamo conto un altro nome almeno anche da questo gruppo quindi.
LA SUGGESTIONE
Se a questi aggiungiamo le note simpatie di Amadeus per professionisti che cantano spesso nelle sue trasmissioni televisive come Malgioglio (la più grande suggestione mai osata dai precedenti direttori artistici), Fiordaliso, Stefano Palatresi, Marcello Cirillo , ecco che il cast potrebbe avere già 6 nomi che emergono da quattro liste di cantanti papabili come avete visto.
I POSSIBILI ESORDI E I RITORNI
Inutile negarlo, Sanremo interessa a tutti, specialmente a chi cerca la consacrazione definitiva. E per quanto grande sia il successo di alcuni protagonisti degli ultimi anni, nulla si completa davvero senza la partecipazione in riviera. Per questo saranno da tenere d’occhio nomi come Franco126, Coez, Benji e Fede, Gazzelle, Giordana Angi, Alberto Urso, Le Deva, Loredana Errore. Da non escludere anche i ritorni di Carone e Nigiotti, ancora in cerca del volo decisivo nell’Olimpo dei grandi. E allora, con questa categoria di debuttanti o quasi, i nomi del cast potrebbero già salire a una decina.
Si gioca, perchè non è trapelato assolutamente niente, ma le ipotesi hanno qualcosa di fondato che a dicembre verificheremo.
Massimiliano Beneggi