E’ stata presentata oggi la nuova stagione del Teatro Manzoni di Milano. Un video di due minuti con le scene degli spettacoli che daranno vita a 200 alzate di sipario tra ottobre e maggio ha aperto l’evento di questa mattina. La magia della danza, l’emozione nel ricordo di Walda Foscale e del suo insegnamento di far vivere il Manzoni come un’esperienza di conquista per un attore, hanno ricordato che il teatro è prima di tutto una grande occasione dalle mille sfumature. Un’occasione per ritrovarsi, per scoprire mondi sconosciuti. O anche universi che si pensavano accantonati. Nel teatro ci sono tante anime, e si sono vissute tutte negli applausi della platea accorsa per la conferenza stampa di stamane.
Altrochè elitaria: quella del teatro è prima di tutto un’arte della cultura a 360 gradi, che coinvolge prosa, musica, cabaret, danza, pittura. In modo diretto, vero, sincero. Il teatro è l’arte che non si vergogna di essere umana, che non si vergogna di ammettere di essere arte. Spesso, però, chi critica incappa in tante puntate di Temptation Island e non è mai andato una sola volta a teatro, perchè la considera una perdita di tempo come quella di chi recita solo su un palco e non in una fiction. Cambiare abitudini, per una volta, è un rischio che varrebbe la pena di essere corso. Se il teatro non avrà dato emozioni, si potrà tornare a giocare con i tasti del telecomando, ma difficilmente succede una volta scoperta l’atmosfera del sipario e del suo rapporto col pubblico. Difficilmente succederà dopo la straordinaria stagione che sta per cominciare al Manzoni, la 41a di gestione Fininvest.
Si comincerá quindi con due show di cabaret agli inizi di ottobre, prima il duo tutto pugliese Solfrizzi e Stornaiolo che tornano in coppia dopo tanti anni in Il cotto e il crudo, quindi il bis di Angelo Duro con Perché mi stai guardando. La prosa prenderà il via il 10 ottobre con Gianfranco Iannuzzo, in scena con Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, riadattato da Francesco Bellomo. Il cartellone Extra, invece, debutterà a novembre con Federico Rampini in Quando inizia la nostra storia.
Tanti protagonisti, dunque, anche nella prossima stagione teatrale, che è soprattutto donna, come piace sempre affermare ad Arnone, e stavolta non solo per il pubblico. Angela Finocchiaro, Luisa Ranieri e la sempre simpaticissima e spontanea Maria Amelia Monti (questa in una commedia di Agatha Christie, Miss Marple) guidano infatti una serie di spettacoli di prosa al femminile, a cui si aggiungerà fuori abbonamento Belle ripiene, con Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuele Sardo che nella seconda metà di gennaio promettono grandi risate con quella che è definita, da sottotitolo, una gustosa commedia dimagrante diretta da Piparo.
Grande novità anche per Ale e Franz che si rimettono alla prova dopo tanti anni con una interpretazione comica di Shakespeare nel periodo natalizio in Romeo e Giulietta- Nati sotto contraria stella. Franz prova a darsi un tono: “Per me fare la prosa vuol dire poter raccontare a casa che ho un lavoro, finalmente faccio qualcosa di serio”. Lo corregge Ale: “Io sarò col tutù bianco”. La prosa più classica troverà spazio con l’Anfitrione di Pierattini a novembre, con Gigio Alberti, Barbara Bobulova e Antonio Catania, e con il Don Chisciotte adattato da Francesco Niccolini con Alessio Boni e Serra Yilmaz. La primavera invece comincerà con la commedia di Iaia Fiastri, Se devi dire una bugia dilla grossa, diretta da Gianluca Guidi e interpretata da Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti con Paola Quattrini e che vede il debutto teatrale di Paola Barale che afferma “Sono molto fortunata a lavorare con questo gruppo che mi ha accolto benissimo, nonostante non sia ancora un’attrice per ora”. Evidentemente è l’inizio di una nuova carriera per Paola, che per la verità già ebbe un’esperienza da attrice in Cascina Vianello.
I sold out di questa stagione porteranno ai bis del cabaret anche per Lopez e Solenghi a gennaio e Teresa Mannino, vero fenomeno del 2018/2019, a febbraio. La comica è apparsa emozionata in conferenza stampa: “E’ la prima volta che partecipo a una presentazione. Sono felice di tornare qua perchè i comici sono molto amati dal pubblico milanese”.
Sul palco del Manzoni arriveranno anche Cevoli, Debora Villa, Migone e Oblivion.
Il cartellone Extra vedrà i ritorni del Festival della Magia di Raul Cremona e del Lago dei Cigni con Raffaele Paganini. La novità più grande sarà Luca Argentero con uno spettacolo in tre date a fine febbraio che sembra essere di grande riflessione, È questa la vita che sognavo da bambino?; tanti omaggi musicali invece a Pink Floyd, Abba, Queen, Jannacci e Mia Martini.
A sorpresa Antonio Provasio smette (solo per quest spettacolo) i panni della Teresa dei Legnanesi e presenta Mi sono rotto i ricordi a dicembre: “Finalmente non mi vesto da donna”, dice il comico.
Ancora una volta, quindi, il teatro offre novità. Con buona pace di chi ama guardare il GF da 20 anni senza chiedersi se quella sia arte o perdita di tempo.
Massimiliano Beneggi