Da quella sconfitta del 2010 ad Amici, dove duellò in un infinito testa a testa con Emma Marrone, Loredana Errore non ha più ritrovato la via del successo mediatico, sebbene il pubblico non abbia mai smesso di amarla e la fan base impazzisca ogni anno a chiederne la partecipazione sanremese. Che puntualmente non arriva, e probabilmente non perché la macchina del commercio musicale sia sbagliata, ma perché non c’è mai stato fino ad oggi il brano adatto nel momento giusto. Forse, però, questa volta Loredana Errore fa un mea culpa. Siamo tutti in qualche modo responsabili del nostro destino, che ci regala una vita contenente altre 100 vite. 100 possibilità di interpretare la nostra esistenza, 100 occasioni per ripresentarci in maniera diversa, per ricominciare anche dopo gli sbagli.

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La nuova canzone si intitola proprio 100 vite: il genere musicale ricorda molto quello della prima Emma, interpretato da Loredana con un timbro vocale assolutamente originale, che non va a cercare ispirazioni se non il racconto della propria anima. E’ da lì che arriva la sua voce che pare doversi rompere da un momento all’altro per l’emozione, e invece rimane integra fino a fare spezzare le corde della commozione di chi ascolta. 100 vite forse non è esattamente autobiografica ma racconta molto bene le sensazioni di chi vuole tornare a fare grande la propria esistenza dopo sfortune e momenti difficili. La forza sta nel non piangersi addosso: ci si prende le proprie responsabilità e si ricomincia dalle proprie qualità.

Un dialogo intenso, profondo, senza freni con una persona importante: una ammissione di colpe tra due persone che si ritrovano dopo tanto tempo, dopo vite fatte di cose che è meglio non dire. Non tocca a noi capire se la frase ti vedo ieri che annusi la neve racconti cosa sia meglio non dire o se sia solo un’immagine poetica di qualcuno che ama come un bambino quello che la vita gli dà. Poco importa, la canzone è molto di più: è la voglia di dirsi che si sta ancora bene nonostante tutto sia cambiato e nulla della precedente vita appartenga più. La relazione è finita, ma i due sanno di cercarsi ancora negli sguardi altrui, ricordando quell’attrazione fatale che li unì lasciandosi poi perdere nella consuetudine di coppia.

Il brano merita di essere ascoltato, non tanto perché finalmente i media ne diano notizia: questa volta Loredana Errore sembra essere tornata in carreggiata dopo alcuni brani non espressamente indimenticabili. Verso la fine (speriamo) di un momento così delicato per il Paese, è decisamente di buon auspicio questo ritorno. Fatto di verità senza filtri, di intensità: come Loredana fa da cento vite e forse anche di più. Ecco qui sotto video e testo di 100 vite.

Massimiliano Beneggi

Si parte che piove si torna due soli
ci siamo trovati di fianco negli anni peggiori
ci siamo raccolti da terra
raccontandoci i nostri fantasmi
fatti di tutte le nostre paure o come dicevano gli altri
fatti di cose che é meglio non dire
cos’è successo? niente di grave
è la vita e non lascia passare le colpe l’orgoglio e la fame
Ti vedo ieri che annusi la neve, ci vedo ballare
trema la voce anche se ti scrivo e cancello

non ti sento da 100 vite fa niente
ne ho solo una ti chiamo che è meglio

Faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato e so che arrivo tardi
per uscire questa sera ho voglia di vederti
non importa che ore sono e quanti sono i pezzi
se nonostante tutto ti voglio ancora bene
perché niente è come prima se niente ci appartiene
faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato prima che sia tardi

Si parte per non ritornare
viviamo soltanto all’inizio e la chimica ha sempre ragione
ci siamo protetti da quello che più o meno a tutti succede
l’abitudine uccide
ma chi l’ha detto che siamo sbagliati se insieme
non siamo riusciti a dormire mai
dimmelo tu come fai con la gente
a far finta di ridere a tutto il loro niente a restare indifferente

quando di fronte ad un sorriso diverso
cerchi la copia di quello che hai perso
rispondimi senza timore
se lo schermo si accende
fai rispondere il cuore

Faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato e so che arrivo tardi
per uscire questa sera ho voglia di vederti
non importa che ore sono e quanti sono i pezzi
se nonostante tutto ti voglio ancora bene
perché niente è come prima se niente ci appartiene
faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato prima che sia tardi

Faccio pausa di un minuto per telefonarti
vorrei dirti un’altra cosa prima che riattacchi
io nonostante tutto ti voglio ancora bene
perché niente è come prima se niente ci appartiene
faccio pausa di un minuto per telefonarti
voglio dirti che ho sbagliato e non conto i pezzi
vuoi uscire questa sera che ho voglia di vederti
vorrei dirti un’altra cosa prima che riattacchi
passeranno 100 vite prima che sia tardi