“Mon amour”: Giulia e Samuel Storm super con tre lingue!

E’ arrivata Mon amour, la nuova canzone di Giulia Luzi, che si presenta con il solo nome di battesimo, in coppia con Samuel Storm, e prodotta da Roberto Cardelli.

Il brano vede l’unione di tre lingue diverse, che apportano altrettante musicalità differenti. Eppure perfettamente compatibili l’una con l’altra. L’inglese, cantato da Samuel Storm, apre la strofa della canzone con un taglio decisamente internazionale. Quindi irrompe con perfetta sincronia Giulia che canta in italiano fino al ritornello, tutto in francese. E allora la canzone scopre tutta la sensualità che non sentivamo da anni. Per passione, per vocalità, per originalità.

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Mon amour, infatti, non è il classico tormentone degli ultimi anni fatto di musica latina, ritmi e voci omologate con testi perlopiù di poco conto. Qui si parla di un amore che vorrebbe potere essere allegro e spensierato, per potere pensare a un futuro senza limiti. Sullo sfondo un quesito a cui sembra difficile rispondere: di fronte a un amore è finita o sta cominciando la festa? Si chiude il tempo della bella baldoria o inizia quella del cuore, a favore di una maggiore responsabilità? Punti di vista, risponde Giulia nel brano. In fondo ha poca importanza razionalizzare un sentimento: si chiede solo di poter essere amati.

Il ritmo è irresistibile, il ritornello rimane in testa come pochi altri. Come la lingua francese sa fare sempre più di qualunque altra. Se è troppo presto per sapere se sia già arrivato il tormentone del nuovo decennio, di sicuro abbiamo trovato uno dei più grandi brani dell’estate in corso.

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Foto di Gaetano La Fico

Ecco qui sotto il video, ambientato tra una barca a vela che rappresenta il sogno della stagione bollente nell’infinità del mare, e un teatro che simboleggia la parte più elegante dell’anima. Siamo, come diceva Pirandello, attori dello stesso palcoscenico della vita: Giulia con Mon amour si candida a essere tra le protagoniste con uno dei brani più convincenti già al primo ascolto.

Massimiliano Beneggi

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