Grandi nomi per il Grande Fratello Vip in onda su Canale 5 a partire da settembre.

Nella casa più spiata d’Italia entreranno infatti concorrenti autenticamente Vip questa volta. Molti di loro sono già stati ufficializzati. Ci sarà così il ritorno al reality per Fausto Leali, già reduce dell’esperienza di 15 anni fa a Music Farm e successivamente di Tale e quale show, Ballando con le stelle. Il grande Fausto è uno che ama mettersi in gioco insomma, e che sa come sfruttare il piccolo schermo senza farsi inglobare da cattiverie e gossip che, del resto, sono costruite ad arte in certe trasmissioni. Speriamo quindi di vedere sempre il Fausto cantante e nessuna sorta di attacco personale come è capitato di vedere ad altri illustri colleghi. Oggi tristemente noti anche per l’esperienza nei reality. Su tutti Riccardo Fogli, che incredibilmente ha deciso anche lui di entrare nella Casa, dopo quanto accaduto un anno fa all’Isola dei Famosi. Stupisce molto la presenza di due colonne portanti della musica italiana in un programma come il Gf, che tuttavia sa essere generalmente un po’ meno trash rispetto all’Isola.

La sirena del Gf d’altronde quest’anno attira davvero tante persone. Ci saranno anche Paolo Brosio, Stefania Orlando, Nicola Ventola, Eva Grimaldi, Elisabetta Gregoraci, Giovanni Terzi.

Non mancheranno gli influencer di turno (Ludovica Pagani e Tommaso Zorzi) e i concorrenti sconosciuti ma dalle parentele ben note. Se Francesco Oppini è un opinionista televisivo, Enock Barwuah va specificato essere il fratello di Mario Balotelli.

In studio insieme ad Alfonso Signorini ci sarà ancora Pupo nel ruolo di opinionista, affiancato questa volta da Antonella Elia, reduce dal GF Vip 4 e da Temptation Island.

Già, perché sebbene si entri in un reality per rispolverare la notorietà e far presente al pubblico la propria esistenza, queste trasmissioni diventano un prodotto di una tv drogata. Finito un reality, si partecipa a un altro. Più che un trampolino di rilancio, un’occasione per crearsi una nuova professione: il concorrente.

Massimiliano Beneggi