La notizia è di quelle che mettono subito il buonumore, con un misto di nostalgia e la consapevolezza che film come Fantozzi rimarranno per sempre indimenticabili nella loro straordinaria attualità. A distanza di 46 anni dal primo episodio della saga ideata da Paolo Villaggio, ecco che Anna Mazzamauro è pronta a tornare a vestire i panni della celebre Signorina Silvani.

Foto da Facebook

Lo ha annunciato l’attrice stessa sulla sua Pagina Facebook due giorni fa: a luglio tornerà a teatro con lo spettacolo Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi (Parole e musica per Paolo Villaggio). Il monologo, scritto dalla stessa Anna Mazzamauro, sarà accompagnato dalle musiche eseguite da Sara Calabrese.

Non si conosce nulla di più, per ora, di questo spettacolo, che già di per sé è comunque una grande notizia: la Mazzamauro, infatti, spesso ha ammesso che l’identificazione popolare con il personaggio della Silvani le va un po’ stretta. E in una occasione su Raiuno da Pierluigi Diaco nel 2019 (sebbene tanti siti lo abbiano erroneamente riportato più volte, come se si trattasse di ripetute dichiarazioni) definì Villaggio come uno “snob cattivello”. Disse anche, per la verità, che finalmente aveva capito l’importanza di Fantozzi e la grandezza del collega genovese che la “viziò per intelligenza e bravura”.

Questo spettacolo, insomma, sembra una riappacificazione con un passato che rappresentò il grande successo popolare di Anna ma che tuttavia l’ha sempre costretta a dovere rispondere a domande relative alla storia di Fantozzi. Durante il lockdown, evidentemente, ha cambiato idea. Così ha deciso di fare esprimere completamente quel personaggio, che continua a esistere e potrà tornare a cantarle a Fantozzi.

Se il famoso ragioniere pensava di essersi liberato della sua ossessione sentimentale ed erotica si sbagliava. La Silvani, che non lo assecondò mai e piuttosto si dimostrò sempre pronta ad approfittare della sua bontà, era la collega dell’Ufficio Sinistri nonchè, come era definita nel primo episodio diretto da Luciano Salce, Miss Quarto Piano.

Sposata nel film con il geometra Calboni (alias il grande Anatrelli), si lasciò andare per ripicca a una fuga d’amore con Fantozzi senza mai concedersi, e sottolineando anzi tutte le mancanze di questo rispetto alle capacità del marito fedigrafo. In seguito (Fantozzi subisce ancora) si infatuò del più indecente caso autostoppista peloso e puzzolente, appassionato di filosofia, Franchino.

La Signorina Silvani non è mai stata tenera con Fantozzi, tanto che finse anche una gravidanza da costui solo per ottenerne una ricompensa economica, e nella sua ignoranza mascherata con una finta altezzosa cultura ha sempre cercato di umiliarlo. Diventando ella stessa uno di quei personaggi chiave nell’ironia del film che colpiva proprio quella società finta borghese e scansafatiche. Volgare, egocentrica, capricciosa. Sono più le volte che ha apostrofato Fantozzi quale “Merdaccia” piuttosto che quelle in cui lo ha chiamato per cognome (per nome sarebbe stato troppo in quell’incredibile ufficio della Megaditta).

Eppure la Silvani, che non ha mai avuto un nome di battesimo, è da sempre amatissima dal pubblico.

Anna Mazzamauro è naturalmente molto di più delle 8 puntate (su 10) di Fantozzi. Ma è proprio la sua grande intelligenza e il suo straordinario mestiere che le consente ora di rimettersi in gioco puntando tutto proprio sulla Silvani. Esattamente come Fantozzi puntò su quella famosa roulette il numero 27. Il numero dei suoi anni…

Anna Mazzamauro, una delle poche attrici veramente comiche e dalla grande autoironia, sta confezionando uno degli spettacoli più attesi degli ultimi anni. La Silvani sta per tornare. Il teatro sta tornando!

Massimiliano Beneggi