Fuori dai video e dalle pagine social che lo hanno reso virale, ecco dal vivo –sul palco del polo multiculturale estivo targato Teatro Martinitt– tutta la prorompente personalità di un artista davvero poliedrico. Maestro d’improvvisazione, al pubblico parla di sé ma anche dell’uomo contemporaneo, tra vizi e virtù, potenzialità e debolezze, poesia e concretezza.

Milanese fino all’osso già da prima del grande successo mediatico, Germano Lanzoni non dimentica il forte legame con la comicità meneghina degli Anni ’60 e ’70. E con il pubblico in carne e ossa. Con grande entusiasmo di entrambi, lo ritrova qui –sul palco dell’Arena Milano Est- giovedì 2 settembre con un fantastico one-man-show. Ed è letteralmente lo show di un uomo, quello che andrà in scena. O meglio di infiniti uomini, visto che protagonisti del brillante monologo –enfatizzato dal potere evocativo della musica- saremo un po’ tutti protagonisti. Tanti anche gli uomini (e i talenti) stipati dentro allo stesso Lanzoni che è anchor man, attore, comico, autore, scrittore, musicista, intrattenitore, speaker, youtuber… e chissà cos’altro.

Racconti, monologhi e canzoni sulla quotidianità dell’uomo contemporaneo. Germano Lanzoni gioca, con raffinata maestria, come un funambolo in continuo equilibrio tra i toni alti della poesia e le battute grevi del giullare di razza. La sua capacità interpretativa e l’ironia che porta in scena rendonol’evento unico e irripetibile. Si intravedono, tra le parole e le canzoni di Lanzoni, rimandi a Walter Valdi, Fo, Gaber, Jannacci, Paolo Rossi e al Derby Club. A sottolineare le atmosfere ed esaltare i colori di ogni quadro, sono le musiche che lo accompagnano nel corso dello spettacolo.

Comunicato stampa ufficiale