Venerdì 8 ottobre 2021, nuova musica, nuove emozioni, nuove…riproposizioni del passato.
Tre i principali singoli che escono oggi, tutti con qualche eco stilistico già apprezzato in altri tempi. A cominciare da The Kolors con Leoni al Sole.
La loro canzone è scritta da Tommaso Paradiso, ormai esperto nel raccontare storie romantiche con il pop melodico che andava di moda negli anni ’80 e che regalò grande popolarità alla musica italiana. Stash e compagni cavalcano così l’onda del ritorno di quel decennio e con Leoni al Sole viene voglia di ballare. A fine canzone il ritornello è già nelle orecchie. Quasi fin troppo, per certi versi, da sembrare un brano estivo: di certo l’allusione a sole, mare e serate piene di stelle somigliano poco alle canzoni che si lanciano generalmente a ottobre. Delusioni d’amore da superare e voglia di guardarsi negli occhi al centro della storia. Va bene, il pop melodico è tornato: è sicuramente già qualcosa. Ora confidiamo nella possibilità che si torni a ballare anche qualche lento. In un’epoca che guarda molto al passato per cercare un futuro più ricco di novità, non sembrerebbe così impossibile.
I Maneskin cantano un MammaMia che non c’entra nulla (ahinoi) con quello degli Abba: il testo, rigorosamente in inglese, è l’ennesima polemica contro la società, nonché un’esaltazione delle vittorie italiane di questo 2021 (quindi, nel loro caso, anche un’imbarazzante autocelebrazione). Dopo il successo sanremese ormai i ragazzini sono convinti di avere le redini del rock punk in mano e, forse, non hanno tutti i torti. La melodia si fa ricordare per la sua cattiveria e la sua tenacia. Di sicuro sono molti forti anche all’estero grazie alla loro determinazione che si rispecchia nei brani. Iniziano a diventare, però, quasi prevedibili nella musica come anche nel loro esibizionismo provocatorio che li spinge a denudarsi ormai in ogni occasione ostentando la loro sessualità.
Ma la canzone più preziosa di questo venerdì è Nei tuoi occhi, la dolcissima poesia scritta da Andrea Farri ed Enrico Frun e interpretata da Francesca Michielin rievocando le atmosfere magiche già vissute in Chiamami per nome. Strofe difficili da cantare in un brano che rivela il paradosso dell’amore: il sentimento rappresenta il grido di libertà di una ragazza persa nell’amore per il proprio compagno, ma nello stesso tempo lei stessa si abbandona completamente a lui, rinunciando così senza saperlo a quella libertà tanto omaggiata. La Michielin sa sempre cercarsi gli autori giusti, che raccontino storie su cui riflettere: lei, dal canto suo, sa rendere tutto sempre incredibilmente più poetico con la sua voce.

Massimiliano Beneggi