La seconda edizione di OnStage!Festival, il primo Festival di Teatro Americano in Italia, presentato da KIT Italia e The International Theatre in collaborazione con Kairos ItalyTheater a New York, prende il via l’8 novembre alla Università IULM con la Conferenza internazionale Sostenere il teatro sostenibile. Per un nuovo paradigma dell’investimento culturale, realizzata in collaborazione con l’Università IULM di Milano all’interno dell’evento “Aspettando BookCity’, sul tema del sostegno al teatro indipendente.

 

A seguire due spettacoli inediti in arrivo direttamente dagli Stati Uniti.

 

Il 9 novembre alle ore 20:00 il Menotti Teatro Filippo Perego accoglie When We Went Electronic, prodotto da The Tank NYC e scritto da Caitlin Saylor Stephens, un miscuglio psicotropico che descrive l’esperienza della sopravvivenza allo stupro. Scuole finite. Due modelle American Apparel® cercano di recuperare la memoria dopo una tragica notte brava, Ma quando iniziano ad accadere cose molto strane, le ragazze cominciano a farsi domande sulla natura sintetica dei loro tessuti e a chiedersi se quello che credono sia accaduto è reale. Forse la notte scorsa non è stata una gran festa dopotutto. La Compagnia The Tank porta in scena, dunque, uno spaccato inedito e critico del mondo della moda, e non solo.

Le storie di donne soldato raccolte di prima mano dalla compagnia e riproposte montate drammaturgicamente sono invece il fulcro di In Their Footsteps, scritto e diretto da Ashley Adelman, in scena il 10 novembre (ore 20) sempre al Menotti Teatro Filippo Perego. Oltre 50 anni fa migliaia di giovani donne americane partirono per il Vietnam per servire il loro Paese durante la guerra. Infinite Variety Productions ha intervistato cinque di queste donne: due ufficiali e tre impiegate civili, tutte volontarie. I loro ricordi intensi, orripilanti, divertenti e teneri sono stati ricomposti in storie senza tempo che raccontano il lato umano della guerra.

 

Selezionati tramite bando, gli spettacoli affrontano temi di grande attualità in USA e nel mondo occidentale in genere, utilizzando linguaggi teatrali diversi. Sono presentati in lingua originale con soprattitoli in italiano (*traduzioni realizzate in collaborazione con il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università di Roma Tre, soprattitoli a cura del Festival) e saranno sempre seguiti da un incontro con le compagnie, per dar modo al pubblico di confrontarsi direttamente con artisti stranieri eccezionalmente in Italia (con traduzione simultanea).

Comunicato stampa ufficiale