Presentata oggi la nuova stagione del Teatro Manzoni di Milano, che nel 2023 compie 150 anni (dal 1978 di proprietà Fininvest). Ancora una volta si prospetta uno di quei cartelloni capaci di avvicinare il pubblico al palcoscenico, con produzioni di grande spessore e altresì divertenti.

Ampio spazio alla prosa: Il marito invisibile (una commedia di videochiamate, solitudine e sentimenti 2.0 diretta da Edoardo Erba e che vede protagoniste Maria Amelia Monti e Marina Massironi) aprirà le danze a metà ottobre. Torna per la sedicesima volta al Manzoni Gianfranco Jannuzzo (con Barbara De Rossi) ne Il padre della sposa (spettacolo prodotto da Bellomo e diretto da Gianluca Guidi). La primavera si aprirà con La dolce ala della giovinezza (assente dai teatri italiani da 30 anni): protagonisti Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni. Inedito trio ad aprile per Tre uomini e una culla: Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana. Tra gli altri spettacoli di prosa in abbonamento anche Amanti con Massimiliano Gallo (prima volta al Manzoni) e L’erba del vicino è sempre più verde di e con Carlo Buccirosso, che ne è anche regista. Tornano fuori abbonamento Mine vaganti, Don Chisciotte, Coppia aperta quasi spalancata.

Nel cartellone Extra, Nino Formicola con Sabina Marina Negri in Angelo Maria Coppi; Pupo nel concerto confessione Su di noi – La nostra storia; un concerto del Maestro Vince Tempera; il racconto di Pasolini e Caravaggio secondo Vittorio Sgarbi. E poi ancora Edoardo Leo e omaggi a Totò, De Andrè, Mia Martini.

Si ride alla grande, come cita il cartellone del cabaret: Max Angioni replica le due date della scorsa stagione in altri cinque appuntamenti (il primo il 17 settembre), quindi spazio a Teresa Mannino, Gabriele Cirilli, Francesca Reggiani, Vito, Francesco Cicchella, Paolo Migone, Giovanni Scifoni, Angelo Pintus.

Ricca programmazione anche per i più piccoli (la conferenza di è aperta proprio con un toccante omaggio al Pinocchio di Comencini, che compie 50 anni). Oltre alla favola di Collodi tornerà sul palcoscenico Il Gruffalò, quindi ecco altri classici come La famiglia Transylvania, Hansel e Gretel, La Bella e la Bestia, Il mago di Oz, La Sirenetta, Il gatto con gli stivali, La bella addormentata ma anche produzioni originali come Inside and out of me, Quando Babbo divenne Natale, La ballerina.

Da sabato dunque il Teatro parte con Max Angioni, e c’è da giurare che saranno festeggiati alla grande questa 150 anni del Manzoni, che quest’anno (sempre sotto la direzione di Alessandro Arnone) porta in scena 214 repliche.

Massimiliano Beneggi