Da giovedì 1 a domenica 4 dicembre 2022, il palco dell’OFF/OFF Theatre (via Giulia) di Roma accoglie l’omaggio a Pier Paolo Pasolini dal titolo “Razza Sacra– L’ultimo processo a Pasolini”, con Marco Vergani e Marina Remi protagonisti del progetto teatrale scritto da Mariano Lamberti e Riccardo Pechini.

Esiste un aspetto della vita di Pasolini, di vitale importanza, raramente indagato in profondità: il suo rapporto con le donne. Alcuni scatti fotografici sono ben impressi nell’immaginario collettivo (quel bacio così virile ed appassionato con Maria Callas, le passeggiate per i vicoli di Roma con Laura Betti…), ma ciò che ilfemminile ha rappresentato nell’esistenza e nella definizione umana e artistica di PierPaolo, resta ancora un terreno poco esplorato. La sua vita è stata accompagnata da donne di grandissimo spessore culturale (Fallaci, Morante, Bemporad…) e artistico (Silvana Mangano, Anna Magnani e ovviamente “Maria”). Donne legate a lui in manieraviscerale, travagliata, conflittuale o adorante, che Pier Paolo ripagava con un sentimento profondo, rivestendo le figure di padre, fratellomaggiore e soprattutto figlio. Non c’è dubbio quindi che il femminile abbia inevitabilmente permeato la sua percezione del mondo. Esiste poi un femminile ancor più profondo, inesplorato, verso cui Pier Paolo si relazionava in maniera contraddittoria. Il disgusto per ilgrembo, il sangue e le viscere, (che gli rinfacciò Oriana Fallaci, quando il poeta le confessò di non riuscire a leggere il suo “Lettera a un bambino mai nato”), ma allo stesso tempoanche il trasporto incondizionato verso ilfemminile ferito e usurpato (anche se si tratta difigure straordinarie come Maria Callas o Silvana Mangano). E poi, c’è Susanna. Sua madre. La donna che ha talmente permeato la vita di Pier Paolo da assurgere per lui a Madonna (come nel suo Vangelo secondoMatteo) ad Amore così assoluto da divenire prigione. Una donna diversa da ogni altra. Provvista di carne e sangue (l’odore delle primule in fiore del suo cappotto, diventa memoria sensoriale in grado di rievocare nelpoeta una passione lancinante) eppure meravigliosamente affrancata dal corpo cheincombe materico e ingombrante in tutte le altre presenze nella vita di Pier Paolo. Una donna alla quale il poeta dedicherà versi cosìdevastanti da diventare enigmatici (“nella tua grazia, nasce la mia angoscia”). Versi ai quali lo spettacolo darà un’interpretazione inedita e sorprendente.
Comunicato stampa ufficiale