Ci siamo. Stasera parte Sanremo 2023. La settimana più attesa dagli appassionati della musica, della tv e del glamour. La settimana in cui si fa a gara per chi lancia la polemica più assurda e più grossa. Va bene, iniziamo noi con qualcosa che non vuole essere pretestuoso, ma un appunto che lascia sbigottiti visto il grande studio che c’è dietro alla macchina del Festival. Dunque, inizia Sanremo 2023. Peccato che comincia storto. Non per colpa di Zelensky, degli anarchici o delle gaffes di Fedez, puntualmente arrivato in riviera per condurre il suo Muschio selvaggio magari con le intenzioni di scherzare su qualche argomento delicato. Tutto questo, e molto altro, potrà naturalmente succedere. Quello a cui ci riferiamo, tuttavia, è il logo.

Ufficializzato a metà dicembre, quel logo fa discutere. Passi la grafica e la tonalità cromatica con cui si abbandona la consueta sobrietà sanremese. Passi la somiglianza ad alcuni font che trovavamo trent’anni fa su Power Point e che forse i più nostalgici trovano persino romantica. Se c’è una cosa che, però, ci hanno sempre insegnato sin dai tempi in cui squadravamo un foglio A4 con righelli e compasso, è che ogni tipo di scritta richiede una simmetria ben precisa. Dettaglio di cui non ha minimamente tenuto conto il grafico del Festival di Sanremo 2023.

Come ha evidenziato ieri su Facebook la cantante e influencer Roberta Gallese (già famosa da piccola per essere stata la valletta Robertina al fianco di Bongiorno in TeleMike, oggi voce della rock band sarda Almamediterranea), il decentramento di quel logo si vede a occhio nudo. Per evidenziare, con ironia ma altrettanta sincerità, l’errore, la Gallese ha tracciato due righe parallele a destra e a sinistra della scritta più grande. In teoria questo doveva essere compito del grafico, ma evidentemente ha potuto contare sul fatto che nessuno se ne rendesse conto. Così, ecco ora facilmente svelato l’arcano per chi non se ne fosse accorto senza l’aiutino. La scritta “73 Festival della canzone italiana” è decentrata rispetto alla scritta “Sanremo”. “Non so voi, ma questa cosa mi manda fuori di testa”, ha scritto nel suo post la cantante e influencer che ha usato quella meticolosità di cui non si è preoccupato chi avrebbe dovuto. “Sono sicura che chi lo ha realizzato lo ha fatto apposta per mettere alla prova i più pignoli”, ci ha risposto Roberta, ridendo al telefono.

Si noti anche come la scritta “della canzone italiana” non sia in grassetto, al contrario di tutta l’altra parte del testo. Sembrerebbe dunque in realtà che sia stato dimenticato di togliere il grassetto dalla scritta “73 Festival”, portando quindi a un inevitabile decentramento.

Non si vuole fare la polemica sul nulla, per carità. Si sta giocando. Si esigerebbe però un minimo di coerenza. Non crediamo ormai da tempo ai proclami di un Festival che da decenni ripete la solita frase “Quest’anno finalmente ci sarà la musica al centro”, quasi come a sbugiardare costantemente l’edizione precedente. Tuttavia, almeno la scritta mettiamola al centro. Così il Festival parte storto. Anzi, è già strano che qualcuno non approfitti per sottolineare che Sanremo è spostato a destra. Aspettate che se ne accorga il Pd e…3,2,1…il Festival di Sanremo può cominciare! Via a cinque giorni di festa e di polemiche.

Massimiliano Beneggi