Il 6 marzo al Teatro Manzoni di Milano arriva Federico Palmaroli.

#lepiubellefrasidiosho è l’hashtag social in cui Palmaroli ordisce urticanti e divertenti situazioni surreali. Decontestualizzando le immagini, catturate dal flusso mediatico tramite tagli originali, Palmaroli attribuisce irriverenti battute ai loro eminenti protagonisti. Irresistibili carrellate di personaggi della politica, del costume, dello sport e della spiritualità si esprimono con un linguaggio “da strada” e, proprio per quel senso del contrario, innescano meccanismi del tutto esilaranti. Così dal successo web, il progetto arriva direttamente in teatro con tutta la sua portata culturale. Ce ne parla Federico in questa intervista.

Dal vivo, in scena sul palco, Federico Palmaroli fa sfilare una dopo l’altra le scoppiettanti vicende di questi ultimi anni, immagini e parole s’accoppiano in una catartica satira 4.0, a velocità 5G, anzi alla velocità della luce. Per contraltare la velocità del suono è affidata al Furano Saxophone Quartet, giovane quartetto di musicisti particolarmente sensibile ai temi della contemporaneità.

Federico Palmaroli

L’ensemble, spingendo l’acceleratore su fatti e personaggi in scena, interpreta alcuni brani che dialogano alla perfezione con i toni di questa parata semiseria, tra questi in programma “Il carnevale degli animali” di Camille Saint-Saëns (arr. di Alberto Napolitano) e “Nino Rota’s Fantasy” (elaborazione di Alberto Napolitano).