Antonella Clerici e Anna Moroni di nuovo insieme (per qualche minuto, poi chissà) su Raiuno, nella quarta puntata della quarta edizione di E’ sempre mezzogiorno, hanno suscitato grandi emozioni al pubblico da casa. Antonella piange di felicità quando rivede la storica collega de La prova del cuoco e chiunque non può che sperare in un incontro sempre più frequente tra le due, che formarono una coppia incredibile nel mezzogiorno di Raiuno. Un abbraccio commosso, da cui è trasparsa tutta la sincera amicizia tra le due, ha offuscato qualunque altra cosa potesse accadere nel corso della trasmissione. In fondo, è proprio quella la qualità migliore della conduttrice: la spontaneità.

Il fatto che Antonella Clerici sia da sempre capace di interpretare il pensiero della gente seduta davanti al piccolo schermo (lo sapeva fare anche ai tempi di Dribbling), a volte è stato oggetto di critiche. Inutili, sterili, persino vigliaccamente inconsistenti e per fortuna nemmeno troppe. Quanto basta, tuttavia, a infastidire consapevolmente, nel nome del “parlare male di qualcuno in ogni circostanza”. Tanto meglio se lo si fa puntando il dito contro i pregi della protagonista in questione che, nel caso della Clerici, è sempre riuscita a infischiarsene delle critiche e a proporre la sua (bella) televisione. “Sono una donna pratica”, ammette Antonella prima della puntata nella quale cucinerà anche lei mettendosi in gioco. Perché nella sua trasmissione non tutti devono essere “perfetti” per piacere alla critica, ma deve essere perfetta l’empatia col pubblico, che ha la bella sensazione di non sentirsi abbandonato alle proprie difficoltà. Antonella Clerici condivide la sua pragmaticità, che la fanno amare dal giudice più importante: il popolo. Appare molto più a suo agio in questa fascia oraria piuttosto che in alcune prime serate, dove la costringono a raffinare il suo modo di essere, facendo sembrare addirittura tirato il suo iconico sorriso. No, Antonella Clerici è bella ed elegante così: lasciatele condurre la televisione che sa fare meglio. Lei, come pochissimi altri, ha creato un vero stile, modellando la trasmissione su se stessa e non viceversa.

Così E’ sempre mezzogiorno ha cominciato da pochi giorni la sua quarta stagione, con Antonella al timone come gli anni passati. La struttura del programma è perlopiù sempre quella: giochi telefonici abbastanza semplici, ricette, piatti cucinati in diretta, nozioni sugli ingredienti e sugli animali molto più rapide ma non meno esaurienti e interessanti di quelle argomentate nei documentari. Nessuno si ostina a spiegare ad altri come stare al mondo in questo programma: chiunque può imparare qualcosa da qualcun altro, anche attraverso un proverbio o il racconto di una vacanza. Tutto è basato sull’idea della condivisione: a pranzo si mette in comunione un pasto, uno spazio, un tempo. Vale anche per i protagonisti di E’ sempre mezzogiorno, che non sono rigidi cuochi o concorrenti frustrati e assuefatti da presunzione, ma persone alla mano, con l’intenzione di comunicare le loro invenzioni culinarie. Non occorre essere in gara da avversari per mostrare un talento: anzi, se un piatto presenta qualche imperfezione, meglio. Inutile preparare pietanze difficilissime, mostrate come se fossero banalmente facili, col rischio di indurre a complessi di inferiorità chi segue il programma. Tutto è nel segno di Antonella Clerici, che qui ormai si trova a casa sua con educazione e senza mai dare fastidio a nessuno. Non tocca la politica, non sfiora argomenti scottanti e quando inciampa nelle ormai storiche gaffes o non se ne accorge nemmeno oppure chiede immediatamente scusa. Antonella Clerici è la conduttrice degli italiani.

Foto da Instagram

I personaggi che ruotano intorno alla conduttrice non hanno una personalità molto diversa da lei: su tutti c’è il simpatico Alfio (una sorta di comico maggiordomo accomodante e a volte un po’ goffo, chiamato a essere il tuttofare di turno). Spesso presente anche il “vagabondo” amante dei viaggi Federico Quaranta, che fa scoprire luoghi meravigliosi d’Italia dando aneddoti geografici e storici con immagini capaci di fare venire nostalgia delle ferie appena terminate.

Insomma Antonella Clerici e i suoi autori sono stati in grado di fare in modo che tutti, dal pubblico ai protagonisti, potessero vivere la televisione come la intende la conduttrice: con la leggera spensieratezza che richiede la vita. Ci si emoziona e ci si fa intrattenere con intelligente allegria. Non si potrebbe richiedere di meglio durante una pausa pranzo.

Massimiliano Beneggi