L’11 ottobre 2023 torna al Teatro Out Off di Milano (via Mac Mahon) “Tutta casa, letto e chiesa” di Dario Fo e Franca Rame, che ha avuto tanto successo nella stagione teatrale 2021/2022 e nella stagione teatrale 2022/2023. Una Produzione Teatro Out Off, in scena Monica Bonomi con Tommaso Di Pietro per la regia di Lorenzo Loris. Lo spettacolo sarà in cartellone fino al 22 ottobre.

Tre donne esilaranti, diverse e toccanti raccontano la propria quotidianità troppo spesso costellata di violenze e soprusi. Un testo del 1977 che ha fatto la storia del teatro, ma capace di parlare e illuminare generazioni di donne e uomini. Uno testo storico che continua a mantenere intatta la sua portata sociale e la sua forza comica.

Lo spettacolo è composto da tre monologhi distinti per tre donne esilaranti e diverse.

Il primo intitolato, UNA DONNA SOLA, è dominato dall’estro spiritoso di una casalinga che sembra disporre di tutto ciò che vuole all’ interno del suo nucleo familiare, ad eccezione della cosa più importante: il rispetto della propria dignità femminile.

La seconda storia, ABBIAMO TUTTE LA STESSA STORIA, è la raffigurazione di un sofferto rapporto sessuale fra un uomo e una donna. C’è anche una favola che attraversando i topos narrativi più noti (il lupo, la strega ecc.) mette a confronto una brava bambina e la sua bambola parlante che si esprime in modo scurrile. Queste due figure sono di fatto la stessa persona. La mite bambina è la parte che subisce e la bambola quella che invece si ribella.

Infine l’ultimo brano, fulminante, agghiacciante e risolutivo che servendosi di una lingua antica del Cinquecento, è ripreso dalla MEDEA di Euripide. Il testo non racconta il dramma della gelosia, bensì il rifiuto di una legge e di una cultura che vuole la donna ossequiante, ancorché umiliata e offesa. E’ una ballata tragica che Franca Rame dedicava ogni sera alle donne giovani e non più giovani presenti in sala.

 

Come scriveva Franca Rame: “Lo spettacolo è comico e grottesco perché noi donne sono duemila anni che andiamo piangendo e questa volta ridiamo insieme e ci ridiamo anche dietro e poi perché un signore che di teatro se ne intendeva, un certo Molière, diceva: Quando vai a teatro e vedi una tragedia ti immedesimi, partecipi e piangi, piangi, piangi, poi vai a casa e dici: come ho pianto questa sera! E dormi rilassato. Il discorso politico ti è passato addosso come l’acqua sul vetro. Mentre invece per ridere ci vuole intelligenza, acutezza. Ti si spalanca nella risata la bocca, ma anche il cervello e nel cervello ti si infilano i chiodi della ragione.”

Comunicato stampa ufficiale