Vittorio Giovanelli viene festeggiato dalle sue ragazze. Così le chiama uno dei più importanti dirigenti televisivi quale è stato lui per oltre cinquant’anni. Le ragazze in questione sono Susanna Messaggio, Emanuela Folliero, Gabriella Golia che, come tutti gli anni, hanno organizzato una festa a inizio novembre per rendere omaggio a Vittorio Giovanelli.

Probabilmente vedendo quella foto in molti si sono domandati chi sia Vittorio Giovanelli. Ecco la risposta. Un grande uomo di televisione, che per tanto tempo ha ideato trasmissioni di grandissimo successo prima in Rai e poi a Mediaset, dove è stato anche direttore delle Risorse Artistiche, quindi direttore dei Programmi Originali, infine di Rete 4 (dal 1995 al 2002). Uno che ha saputo rendere il piccolo schermo qualcosa di simpatico e denso di cultura allo stesso tempo.

La foto che ritrae tutti e quattro sorridenti è stata pubblicata su Instagram proprio da Susanna Messaggio, che ha commentato: “Il nostro magnifico Direttore di Canale 5 nei tempi felici!!! Ora come allora un uomo che dovremmo fotocopiare. Protettivo, sincero, elegante, onesto”.

È proprio così. Vittorio Giovanelli, 94 anni oggi 2 novembre, due gocce di profumo immancabili, accompagnate da un inchino come saluto, mentre si leva il cappello, è un vero Signore e chi lo conosce lo sa. È una risorsa di entusiasmo e gioia di vivere da cui tutti dovrebbero prendere esempio. Anche da un punto di vista professionale: sue le ideazioni di programmi come Buona Domenica, Simpaticissima, La domenica del villaggio, Il trucco c’è. Tutte trasmissioni il cui ricordo ci fa riconciliare con una bella televisione allegra, intelligente, originale e mai volgare. Programmi accomunati dalla fantasia e dall’intenzione di avvicinare il mondo dei vip al pubblico, attraverso giochi, performance inusuali, racconti di tradizioni e ricette tipiche, quindi confessioni intimistiche allo specchio. Vittorio Giovanelli nella sua carriera ha sempre prestato attenzione anzitutto al pubblico, prendendosi cura di ogni dettaglio che arrivasse nelle case degli italiani. A cominciare dagli artisti, con cui evidentemente ha mantenuto un bellissimo rapporto.

In quella foto pubblicata da Susanna Messaggio c’è tutta l’Italia che ha amato una bella televisione fatta da professionisti. Quella tv che conosceva la gavetta e pensava a intrattenere prima che a ingolosire i famelici social (all’epoca inesistenti). Una televisione fatta di professionisti, scelti attraverso considerevoli casting, su personaggi spesso provenienti dal palcoscenico del teatro.

Questa volta non ha potuto prendere parte alla tradizionale reunion Patrizia Rossetti, affezionatissima a Giovanelli nonostante fosse stato proprio questo (su richiesta esplicita della presidenza) a ridurre lo spazio del contenitore pomeridiano Buon pomeriggio, condotto appunto dalla Rossetti. La presentatrice (lanciata in tv anni prima sempre da Giovanelli come Millionaires al fianco di Pippo Baudo in Un milione al secondo), nel 1995 dovette rinunciare a una grande parte di trasmissione: la missione del neo direttore di Rete 4 era infatti quella di mascolinizzare il canale. Fu in quest’ottica che Giovanelli portò il Giro d’Italia su Rete 4 (preferendolo all’automobilismo, in quanto “il ciclismo è fatica umana, mentre la Formula Uno è fatica delle macchine). Ecco, la bella televisione di qualche tempo fa era talmente significativa da intessere rapporti di fiducia e serenità duraturi nel tempo. Non esistevano pubbliche incomprensioni o perlomeno si tendeva a risolverle immediatamente: quella serenità arrivava al pubblico, che poteva godere di trasmissioni indimenticabili. Non si guardava ai propri interessi, pensando solo al divertimento degli stessi protagonisti: al centro c’era il pubblico. Tanto è vero che La domenica del villaggio fu la prima occasione in cui la Santa Messa domenicale arrivava sui canali della tv commerciale, ma quell’idea era appunto di un uomo dichiaratamente agnostico e geniale nel contempo: Vittorio Giovanelli.

La domanda dunque è: possibile che non si possa rivedere quella bella televisione oggi se non in replica? Come è possibile che le generazioni successive, cresciute con la fortuna di potere imparare da certi professionisti, non abbiano saputo partorire nulla di qualitativamente simile negli ultimi vent’anni? Domande che restano probabilmente senza risposta, ma che in certi momenti meritano di essere sollevate.

E non ci dicano che manca la fantasia: Vittorio Giovanelli, all’alba dei suoi 94 anni, è prossimo a una nuova pubblicazione editoriale con un libro di poesie (con Lorena Sambruna). Quando si vuole, le cose belle di possono fare.

Massimiliano Beneggi