Giampiero Mughini ieri sera ha lasciato la Casa del Grande Fratello. Il fatto non costituisce di per sé chissà quale notizia: diciamoci la verità, non ci aveva creduto nessuno all’idea che l’intellettuale (ai tempi restio e persino critico nei confronti del reality) resistesse nella Casa per più di un mese. Tuttavia, la scelta di Mughini lascia abbastanza perplessi per la mancanza di rispetto nei confronti del pubblico. Sapeva già tutto sin dall’inizio. Ecco perché.

Mughini, nel comunicare la sua decisione, ringrazia i suoi coinquilini per averlo sopportato nonostante non abbia cucinato “nemmeno un uovo che fosse uno”. Quindi esamina le ragioni che lo portano ad abbandonare anzitempo la Casa. La prima, che lui riferisce essere influente al 25% nella decisione, è legata alla nostalgia di casa, dei suoi affetti e delle abitudini (compresa la lettura dei cinque quotidiani ogni giorno). La seconda è quella che indispettisce di più il pubblico anche sui social (dove comunque è altresì riconosciuto da quasi tutti come uno dei migliori concorrenti, per educazione e signorilità).

Giampiero Mughini afferma infatti di dover consegnare per fine dicembre un libro su cui è al lavoro: “Devo scrivere una parte difficile e non so bene come. A questo libro non posso rinunciare: un libro per chi scrive è come un bimbo in un grembo di una donna. Questo libro è all’ottavo mese e ha bisogno di quell’ultimo mese di lavoro. A volte significa che per scrivere venti righe ci vogliono quattro giorni”. Tutto insindacabilmente giusto. Ma non sapeva il buon Mughini di dover finire questo libro, già prima di entrare nella Casa? Ovviamente sì, ed è questo che indispettisce chi segue il Grande Fratello.

Il pubblico non meriterebbe un po’ più di rispetto? Perché entrare in un reality, sapendo già di doverlo abbandonare, ma omettendolo per guadagnarsi la visibilità (in questo caso utile anche alla promozione di un libro in uscita)?

Quella di Mughini è una decisione che arriva una settimana dopo quella di Lino Banfi che, più o meno alla stessa maniera, ha lasciato Ballando con le stelle. Forse chi fa i casting dovrebbe accertarsi con maggiore attenzione che i concorrenti abbiano effettivamente voglia di parteciparvi. O forse, e il sospetto è grande, sono scelte già concordate dall’inizio per dare lustro alle trasmissioni. Come specchietti per allodole. In ogni caso è abbastanza sconfortante e irrispettoso. La tv così si dimentica di chi la fa grande davvero: il pubblico.

Massimiliano Beneggi