Piano piano l’Italia sta scoprendo sempre di più Fulminacci. Sarà comunque troppo tardi per il potenziale che ha questo cantautore dal pop energico, ironico e frizzante. Il nuovo brano, uscito oggi a mezzanotte, conferma tutto il suo talento.

Si intitola Baciami baciami la nuova canzone di Fulminacci.

Si tratta di un inno alla felicità e soprattutto a cercarla in ogni situazione, senza lasciarsi abbandonare alla noia inesauribile della quotidianità. Quella felicità che arriva nelle piccole cose e spesso anche un po’ per caso. O meglio, senza annunciarsi. Perché nella canzone di Fulminacci la felicità è l’amore, fatto dei momenti migliori vissuti insieme alla partner. Non è dunque proprio una felicità casuale, perché le persone giuste arrivano sempre con un motivo di esistere. Però è la felicità più semplice, forse a volte sottovalutata.

Fulminacci riesce così a descrivere la relazione di coppia come un’occasione per provare a mettere da una parte la routine e lo fa non senza ironia. Prende di mira anche il carovita milanese (“E se il tuo cuore Costa come Milano ne prendo un minuto e il testo vediamo”) e manda letteralmente affanculo chi non dice ti amo. Severo, ma onesto.

La melodia è ancora una volta un pop straordinariamente orecchiabile, grazie a pochi giri di chitarra e a una voce pulita del cantautore. Promosso a pieni voti per una canzone che merita la vetrina della settimana.

Non si può ovviamente però non parlare anche di Elisa. La sua Quando nevica (con un bellissimo videoclip girato a Londra) fa meno notizia solo perché ormai della delicata raffinatezza di Elisa si è già detto tantissimo in questi anni.

Eppure non smette di essere magica in ogni brano che la veda protagonista. Quando nevica è frutto di una collaborazione con Durdust e Calcutta ed è la storia di un amore malato, in cui troppo spesso la lei della coppia si sente sopraffatta dalle scelte ma soprattutto dalle bugie di lui. Quando si è innamorati, però si sa che si può cadere nella rete di chiunque, anche il più incallito sciupa femmine come sembrerebbe apparire in questo caso. Elisa, ancora una volta, riesce a raccontare le sensazioni al femminile in una dignità da difendere.

Poco incisivo invece Gianmaria nel nuovo duetto con Madame: il giovane cantante emerso da Sanremo Giovani lo scorso anno ha un bel talento e una personalità da far crescere. Non si capisce perché confinarlo continuamente in duetti che, come in questo caso, limitano sia lui che la collega. Io ti conosco (questo il titolo del brano) fatica a distinguersi dagli altri e sembra indirizzarsi verso l’idea che ogni due o tre mesi debba uscire necessariamente un pezzo nuovo. Non sarà una canzone indimenticabile.

Che i featuring aiutino sempre solo una certa fetta di cantanti a discapito di altri è indubbio. Lo dimostra Mara Sattei, che lo scorso anno era stata chiamata da Fedez e Tananai per il tormentone estivo, dando più forza allo stesso rapper in realtà. Ora invece Mara Sattei sta facendo conoscere la sua cifra stilistica. E lo fa molto bene.

Peccato solo che l’argomento amore sia trattato dai più giovani costantemente conangoscia, come se dovesse questa per forza far parte del sentimento. Al di là si questo fatto, imputabile più a una generazione e a un modo di volersi raccontare, Mara Sattei è fortissima vocalmente e mette la sua inconfondibile impronta in Mare aperto.

Le progressioni melodiche che fanno da apripista al ritornello ricordano un po’ quelle di Nek (e quindi del brano vincitore all’Eurovision quest’anno), ma non c’è plagio. Si parla solo di atmosfere, che fanno parte della cifra stilistica di Mara Sattei, così come la voce sporcata e le parole che sembrano tagliarsi verso la fine. Nuove generazioni crescono e per fortuna ogni tanto anche bene. In barba alla trap.

Massimiliano Beneggi