Torna in tv Napoli milionaria, ma questa volta in una veste nuova. La celebre commedia teatrale di Eduardo De Filippo, infatti, ritrova vita in una fiction in onda su Raiuno lunedì 18 dicembre in prima serata. Protagonisti Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera.

Non è la prima volta che la storia di Napoli milionaria, scritta nel 1945, viene trasportata in un prodotto televisivo. La prima fu nel 1965, con la regia dello stesso Eduardo: si trattava a tutti gli effetti di uno spettacolo teatrale ripreso per il piccolo schermo. La seconda risale a epoche recenti: era il 2011 quando un cast d’eccezione, formato da Massimo Ranieri e Barbara De Rossi con Enzo Decaro, interpretava il copione che restava molto teatrale, ma con i ritmi più vivaci che la recitazione contemporanea può dare.

Prima di tutto, però, nel 1950 arrivò nelle sale cinematografiche un film, sempre con la regia di Eduardo, con Delia Scala e Totò.

Lunedì 18 dicembre, Napoli milionaria sarà per la prima volta una fiction sotto ogni aspetto: con la regia di Luca Miniero, ecco dunque proseguire il progetto Rai di portare in tv le opere di Eduardo De Filippo. Sarà infatti sulla stessa linea di quanto accaduto precedentemente con Natale in Casa Cupiello, Filomena Marturano e Sabato, domenica e lunedì. Ma di cosa parla la trama di Napoli milionaria? Ricordiamola per chi non avesse mai visto l’opera da cui venne tratta la celebre frase Ha dda passà ‘a nuttata.

La storia si ambienta nel 1942. Gennaro Jovine ha tre figli ed è sposato con Amalia che, per sopravvivere alla crisi indotta dalla guerra, gestisce commerci abusivi di caffè attraverso la borsa nera. Il cliente preferito è il ragioniere Spasiano, che costantemente acquista a caro prezzo alimenti da Amalia pur di sfamare i propri figli. La donna, da buona commerciante, si mostra senza pietà e pensa all’interesse della sua famiglia. Quando i carabinieri arrivano a casa Jovine per arrestare Gennaro, questi si finge morto: anche se il brigadiere non crede alla messa in scena, chiude un occhio apprezzando il coraggio di Gennaro, che non si piega nemmeno di fronte ai bombardamenti nel frattempo in atto in città. Gennaro comunque arrestato durante un rastrellamento tedesco: la sua famiglia cade in preda alla disperazione abbandonandosi ad azioni immorali pur di diventare milionari.

Amalia, infatti, ha iniziato a trafficare illegalmente insieme a tale Settebellizze, con cui sta per nascere una certa passione, sebbene la donna rimane fedele a Gennaro. I figli più grandi, invece, sono una incinta e abbandonata dal compagno americano, l’altro è un ladro di pneumatici per automobili. Gennaro, di ritorno dal carcere, si impegna a riportare sulla via della moralità la famiglia cominciando dai piccoli gesti quotidiani. È credendo nelle tradizioni che si può sperare nel futuro.

La guerra è finita, ma per Gennaro la vera guerra inizia ora, con la povera gente che ha perso i valori dell’onestà conosciuti fino a prima del conflitto mondiale. Non per tutti è così, tuttavia: Rituccia, la figlia più piccola di casa infatti si ammala gravemente e, a fornire gratuitamente la medicina che ovunque si trova solo a prezzi impossibili, è il ragionier Spasiano. Ossia l’uomo che, quando era in difficoltà economiche, non incontrò mai generosità da parte di Amalia. La commedia si chiude appunto con la famosa frase “Ha dda passà ‘a nuttata”, riferita alla salute di Rituccia, che si salverà. Ma, soprattutto, si salverà la famiglia dalla brama di denaro: anche Amedeo, il figlio che era diventato ladro, smette di rubare.

Quanto è attuale questa toccante ma altresì a tratti divertente storia di Napoli milionaria. Il destino ha voluto che, con l’avvento dell’euro, persino lo stesso essere “milionari” ha ancora il valore dell’epoca in cui ne parlava Eduardo.

Appuntamento dunque a lunedì 18 dicembre ore 21.30 su Raiuno prima visione tv con l’ormai assodata coppia Gallo-Scalera che abbiamo tutti apprezzato con Imma Tataranni.

Massimiliano Beneggi