Ora è ufficiale: dal 6 maggio, alle 18.45, su Canale 5 torna La ruota della Fortuna. Il famoso quiz di Mike Bongiorno sarà di nuovo nell’orario preserale su Canale 5, come agli esordi degli anni ’90. A condurre Gerry Scotti.

Non poteva che essere Gerry il presentatore del quiz, essendo stato insignito del ruolo di erede di Bongiorno dallo stesso Mike. La ruota della Fortuna torna quindi sul canale ammiraglia Mediaset, anche se non tutti ricordano che il programma arrivò in Italia prima su un canale privato, Odeon tv.

Nato negli Usa nel 1975 con il titolo Wheel of Fortune, il quiz fu introdotto all’interno di alcuni contenitori Mediaset come Ciao Gente (trasmissione del 1983 condotta da Corrado), Buona Domenica (sempre con Corrado nel 1985), quindi Pentatlon e La giostra (entrambe con Mike). Il gioco era quello di una parola o una frase misteriosa da indovinare con poche lettere a disposizione. Non molto diversamente, in fondo, da quanto ripetuto anche negli anni recenti in Caduta libera.

Il vero format italiano, però, prese il via appunto su Odeon Tv con la conduzione di Casti (Augusto Mondelli) nella stagione 1987/1988. Valletta per girare le caselle, Raffaella De Riso.

Dalla primavera 1989, quindi, Canale 5 acquisì i diritti ed ecco che La ruota della Fortuna divenne il programma che tutti ricordiamo con Mike Bongiorno, affiancato nella prima edizione da Ylenia Carrisi. A partire da settembre 1989, al fianco di Bongiorno ci sarebbe stata Paola Barale, sostituita nel 1995/1996 da Antonella Elia.

Da settembre 1996, La ruota della Fortuna abbandonò Canale 5 e l’orario preserale per trasferirsi nel primo pomeriggio di Rete 4. Al posto della Elia arrivò Claudia Grego, quindi Miriana Trevisan (per cinque stagioni), infine Nancy Comelli (nella stagione 2002/2003).

Nel 2007 il programma fu riproposto con la conduzione di Enrico Papi nell’access prime time di Italia Uno, dalle 20.30. A girare le caselle, l’icona sexy Victoria Silvstedt. Il programma riscosse un discreto successo per due stagioni, tuttavia i ritmi eccessivamente velocizzati lo rendevano troppo lontano dalle sue origini.

Parliamo di una trasmissione che ha fatto epoca anche grazie alle innumerevoli gag e gaffe più o meno volute di Mike: un programma che negli anni ’90 arrivava fino a 5 milioni di telespettatori senza rivali, fino a quando Pippo Baudo non si inventò Luna Park su Raiuno, primo programma a interrompere il regime di Mike nel preserale dopo tanti anni. Tante anche le versioni in prima serata, con concorrenti vip.

Ecco dunque che dal 6 maggio al 2 giugno (al momento è previsto solo un mese, potrebbe proseguire per tutta l’estate) Canale 5 sperimenterà nuovamente La ruota della Fortuna, sfidando le epoche cambiate di una tv ormai abituata a game più che a quiz. Ma, soprattutto, a un pubblico affezionato a un intrattenimento sempre più spettacolare e a cui potrebbe non bastare più la semplicità di una frase da indovinare dietro a caselle nascoste, da sbloccare tramite la richiesta di una lettera. Oggi tutto è diventato estremamente eccessivo, gli stessi concorrenti sono meno spontanei e vogliono a tutti i costi diventare personaggi. Il famoso signor Giancarlo che, in una delle prime edizioni, passò alla storia con una risposta volgare (“Vinsero le battaglie grazie alla loro f…ga”) rischia molta emulazione ai tempi dei social.

Scommettiamo, per esempio, che pur di sorprendere con definizioni originali sentiremo meno concorrenti richiedere “la A di Ancona”, la “F di Firenze” o la ancor più iconica “D di Domodossola”, a favore di descrizioni più fantasiose?

Ecco, la conduzione di Gerry Scotti sarà senza dubbio la garanzia di una trasmissione che si conserverà ancora pulita e il più vicino possibile alla sua versione originale. Dal 6 maggio, dopo la conclusione di Avanti un altro, lo potremo rivivere.

Massimiliano Beneggi