Che Striscia la notizia abbia da sempre il dente avvelenato con chi fa successo è cosa nota. L’astio di Antonio Ricci verso tutto ciò che luccica in casa Rai è infidamente conosciuto. L’avversione della sua scuderia quindi nei confronti del Festival di Sanremo è una logica conseguenza a cui siamo storicamente abituati. Qualche volta, però, anche Striscia ci fa riflettere con le sue accuse, e ci apre gli occhi di fronte a qualcosa che forse non avevamo notato. Anche se, negli ultimi anni, troppi attacchi appaiono un po’ forzati. Ora al centro delle polemiche è finito Achille Lauro con la sua canzone Roll Royce. Il brano, secondo Ricci e Staffelli, inneggerebbe all’uso di ecstacy, chiamata dagli adolescenti proprio con il nome della celebre automobile. Il cantante si difende sostenendo che in realtà si parla di ricchezza e lusso, quelle che chiunque vorrebbe nella vita. Noi stessi avevamo commentato piacevolmente la canzone di Lauro definendola orecchiabile, non ci eravamo soffermati sul testo perché come tutte le canzoni trap il senso sembrava onestamente piuttosto scarno, quasi inesistente, se non appunto nella smodata voglia di ricchezza. Certo, non sapevamo di questa storia dell’ecstacy: letta sotto questo punto di vista il brano assume toni completamente differenti e pericolosi. Ora, posto che non avrebbe responsabilità Baglioni (vero obiettivo di Ricci che cerca di massacrare il cantautore romano da anni per un suo personale odio musicale che dovrebbe chiarire dallo psicoanalista), apparirebbero onestamente sconcertanti alcune frasi del brano, secondo l’interpretazione del Gabibbo e soci.

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Nel testo si parla di un ribaltamento di morale: l’amore lascia spazio al semplice sesso coi suoi giochi erotici, la vita fa un uso smodato degli eccessi, che vanno che vanno dal lusso di una macchina alla ricchezza di Las Vegas fino all’alcol come Gascoigne. Tutto normale se fosse solo una denuncia sociale e non una incitazione a questo tipo di esistenza. Il dubbio permane: finché si vorrebbe il lusso e la ricchezza niente di male, ma Lauro davvero si riferiva alla droga? Possibile che nessuno di noi sapeva dell’associazione con l’ecstacy e dovesse per forza esserne.a conoscenza lui? Nel finale della canzone si invoca pure Dio perché tenga conto di tutti e possa salvare da un disagio sociale. Onestamente a noi pare più una denuncia sociale casomai, e non siamo mai teneri con la trap. Ma l’onestá arriva prima di ogni cosa caro Ricci, anche prima degli ascolti e dell’odio personale. Ecco qui sotto il testo completo e il video di Roll Royce.

Sdraiato a terra come i Doors
Vestito bene via del Corso
Perdo la testa come Kevin
A ventisette come Amy
Rolls Royce
Si come Marilyn Monroe
Chitarra in perla Billie Joe
Suono per terra come Hendrix
Viva Las Vegas come Elvis

Oh Rolls Royce
Rolls Royce
Rolls Royce
Rolls Royce
Rolls Royce
Rolls Royce
No non è vita è Rock’n Roll
No non è musica è un Mirò
È Axl Rose
Rolling Stones
No non è un drink è Paul Gascoigne
No non è amore è un sexy shop
Un sexy shop si si è un Van Gogh
Rolls Royce
Rolls Royce

Voglio una vita così
Voglio una fine così
C’est la vie
Non è follia ma è solo vivere
Non sono stato me stesso mai
No non c’è niente da capire
Ferrari bianco si Miami Vice
Di noi che sarà
Rolls Royce Rolls Royce
Di noi che sarà
Rolls Royce Rolls Royce
Rolls Royce
Rolls Royce

Voglio una vita così
Voglio una fine così
C’est la vie
Amore mio sei il diavolo
Che torni ma
Solo per dare fuoco al mio cuore di carta
Dio ti prego salvaci da questi giorni
Tieni da parte un posto e segnati sti nomi
Rolls Royce
Rolls Royce
Rolls Royce

Massimiliano Beneggi