Lui è un amatissimo personaggio che oggi più che mai la televisione rimpiange per il suo garbo che si impreziosisce di un’ironia sottile e accogliente, da diversi anni ormai portata invece nei teatri che calca da attore e regista navigato; lei è una giovanissima attrice, spigliata e intelligente, con le idee ben chiare e con tanta voglia di scoprire completamente e farsi conoscere da questo mondo dello spettacolo che la vede debuttare proprio al fianco di suo padre in un’esperienza importante. Corrado e Camilla Tedeschi rinnovano il loro rapporto padre-figlia in un’invidiabile possibilità di lavorare insieme e scoprire l’uno dell’altra meravigliosi universi in cui volersi fare coinvolgere: dal 7 al 12 maggio, infatti, saranno al Teatro San Babila di Milano con Partenza in salita, che vede la regia proprio di Corrado Tedeschi con Marco Rampoldi.

Le difficoltà nella partenza in salita alle prime guide diventano la metafora della vita, dove servono equilibrio e armonia tra freno e acceleratore. Sul sedile di istruttore un padre eterno Peter Pan, impaziente e assolutamente nuovo a questa esperienza. Del resto, anche nella vita, si diventa grandi e si vivono i propri genitori, che ci insegnano tante cose, senza che nessuno ci insegni a diventare genitori. Le incertezze di una figlia diciottenne e quelle di un padre geloso si uniscono in una bellissima e divertente occasione per conoscersi nell’ora di guida insieme tra telefonate di amanti, bugie, voglia di rendersi complici e tante risate. Non manca la vena commovente in cui è impossibile non riconoscere qualcosa del proprio rapporto coi genitori, mai completamente facile, ma sempre importante e decisivo nella nostra navigazione del mare magnum della Vita.

Abbiamo allora voluto conoscere meglio il rapporto tra Corrado e Camilla, per scoprire cosa porteranno con sé di questa stagione teatrale che li ha visti per la prima volta insieme e, come leggerete, c’è tanta tenerezza nella consapevolezza del loro amore che, passata una certa età tiene uniti genitore e figlio a prescindere dal legame di sangue da cui ovviamente non si scappa. Le radici sono quelle in cui l’albero scopre la sua identità e la sua possibilità di crescere, ma sono anche quelle a cui si ritorna sempre, con una certa maturità e il reciproco entusiasmo di viversi senza che la voglia di indipendenza dell’uno si scontri con la certezza dell’altro di avere dato vita a qualcosa di importante. Corrado sa di avere sempre una parte di sé in Camilla, che orgogliosamente ha la sicurezza di un padre a tratti strano (a chi non sono sembrate strane tante scelte dei genitori?) ma sempre innamorato di lei e pronto ad aiutarla in ogni momento.

Al San Babila quindi sta per andare in scena uno spettacolo importante dal punto di vista artistico e umano, dove è impossibile non provare quell’orgoglio di essere così simili alle nostre radici: in fondo i figli nascono, i genitori invecchiano, tutte le due parti continuano a crescere insieme, all’infinito.

Cosa scoprono i vostri due personaggi durante questa Partenza in salita, metafora della vita e delle difficoltà umane?

Corrado: Scoprono che forse non si erano detti tutto, e le cose che non si erano detti sono meravigliose e completano un rapporto unico

Camilla: Un eterno Peter Pan e una figlia estremamente arrabbiata si scoprono a vicenda e così oltre a una grande amicizia si crea un rapporto tra Padre e Figlia che mancava ad entrambi.

Qual è la battuta, la parte dello spettacolo che vi piace di più recitare di questo spettacolo?

Corrado: Mi piace osservare Camilla durante lo spettacolo. Lo sapevo che ce l’avrebbe fatta e sono fiero di lei

Camilla: I monologhi finali, molto crudi e anche abbastanza spiazzanti dopo un’ora di risate: uscirete dal teatro con l’amaro in bocca, ma ovviamente non posso darvi troppe informazioni!

Come è nata la voglia di recitare insieme?

Corrado: Lo facciamo da sempre….

Camilla: Perché avevamo una storia da raccontare, la nostra. Era troppo particolare e in effetti esilarante… non potevamo non crearci uno spettacolo.

Partenza in salita é una storia molto ironica e al tempo stesso molto vera, perché spesso tra genitori e figli ci si conosce davvero solo alla lunga. Cosa speri che l’altro abbia capito di te dopo questa esperienza insieme?

Corrado: Che ci sarò, fin quando potrò respirare

Camilla: Che sono effettivamente molto più brava di lui… scherzo! Che nonostante sia un padre molto ‘originale’ e fuori dalle righe gli voglio un gran bene e che tutte le ‘guerre’ che gli ho fatto nella mia vita erano a fin di bene.

Cosa hai capito dell’altro dopo questa esperienza?

Corrado: Se ancora ne avessi avuto bisogno, ho capito che mia figlia è una persona speciale

Camilla: Lui è la mia persona nel mondo, la più fragile e la più forte allo stesso tempo, un eterno spirito libero, sensibile come pochi. Lo rispetto tanto per quello che ha costruito da solo nella sua vita.
Ci saranno altri spettacoli che vi vedranno insieme sulla scena? Ci sono commedie che vorreste fare insieme? Anche una fiction tv…

Corrado: Io spero di sì, lei, giustamente, vuole fare la sua strada.

Camilla: Questa è stata l’esperienza più bella della mia vita, ringrazierò per sempre mio padre per la fiducia e gli insegnamenti che mi ha dato, ma lui sa che ci tengo ad avere una mia carriera e costruirmela da sola proprio come ha fatto lui. Ci tengo a dimostrare agli altri e a me stessa di farcela da sola.
Cosa vuol dire recitare in teatro?

Corrado: Vivere nella tua dimensione migliore.

Camilla: Una sensazione cosi non si prova tante volte. È come entrare in un mondo parallelo, ti esce una forza ed energia irrefrenabile che non esiste nella vita di tutti i giorni e che non credevi assolutamente di avere. È letteralmente una magia.

In Partenza in salita c’è un padre con la sindrome di Peter Pan che scopre il senso della vita grazie al rapporto con la figlia, quanto c’è di voi nei personaggi che interpretate?

Corrado: Tutto o quasi

Camilla: C’è più di quanto potessimo immaginare. Alla fine dello spettacolo io e mio padre ringraziamo sempre il pubblico per essere venuto a teatro e ci teniamo a dire che tutto quello che succede nello spettacolo è vero. Comunque, lui ha davvero la sindrome di Peter Pan!

Vediamo alcune caratteristiche dei personaggi…Corrado è un padre geloso?
Corrado: No, sono preoccupato che mia figlia sia sempre felice

Camilla: Lui dice di no, ma sono sicura del contrario. Nessun mio fidanzato gli andrà mai bene, vuole il meglio per me, ma in questo caso non credo che il ‘meglio’ esista!

Camilla é gelosa?
Corrado: Si!

Camilla: Decisamente troppo!
Le prime guide insieme come sono andate?
Corrado: Complicate…

Camilla: Ho passato la teoria e la pratica al primo colpo, devo dire che me la cavo. L’unico problema è che mio padre è molto apprensivo, quindi diciamo che quando viene in macchina con me gli prende il panico.
Su cosa ridete di più insieme?
Corrado: Su(quasi) tutto

Camilla: Tutto. Le nostre cene, pranzi, pomeriggi, variano da un argomento all’altro e devo dire che ridiamo sempre tanto, ci prendiamo sempre in giro e usiamo tantissimo sarcasmo, lo amiamo.

Musica, sport, passioni: cosa condividi di più dell’altro?
Corrado: Tutto ciò che crea curiosità , motore necessario nella vita

Camilla: Papà mi ha tramandato la passione per il blues, il rock, i film vecchi e nuovi, il buon cibo con un bel bicchiere di vino ( meglio se rosso), il fatto di essere totalmente sampdoriana (non che avessi scelta) e tante altre cose, ma sullo sport lo batto io!
Ian Leslie in un famoso libro sostiene che le bugie siano necessarie per sopravvivere in questo mondo. In Partenza in salita di bugie ce ne sono un po’, e siamo tutti d’accordo che ogni tanto tra genitori e figli ci debbano essere. Ma sei davvero disposto ad accettare una bugia dell’altro?
Corrado: No , perché è un rapporto basato sull’amore più puro che non si può tradire

Camilla: No. Io personalmente ho un problema con le bugie, non ne dico e per questo a volte mi tocca pagare un caro prezzo, quindi il minimo che mi aspetto in cambio è la verità. C’è da dire che mio padre lo conosco meglio di quanto lui conosca se stesso, l’ultima volta che mi ha detto una bugia l’ho sgamato in 20 secondi.

In che modo genitori e figli possono aiutarsi a vicenda a difendersi dalle cattiverie?
Corrado: Spero di esserci fisicamente e non, ogni volta che Camilla avrà bisogno di me. Le cattiverie sono parte della vita, ci rendono più forti. Come disse Churchill : “Chi parla alle nostre spalle contempla il nostro sedere….”

Camilla: Penso che per far crescere i figli e farli maturare bisogna che si risolvano i problemi da soli, tranne in alcuni casi dove serve per forza il loro aiuto; in ogni caso, è estremamente importante fargli sapere che i genitori ci sono sempre. Io ho avuto problemi di bullismo a scuola, in quel periodo io e mio padre non eravamo molto legati quindi non lo sapeva, sicuramente mi avrebbe aiutata.

Una bellissima canzone di Cutugno recitava Camminerà da solo la sua storia e chiedi a Dio soltanto un po’ di gloria. Quanta voglia di indipendenza c’è in Camilla, e quante volte Corrado si è trovato a pregare Dio per la felicità di Camilla?
Corrado: Prego ogni giorno per la sua felicità , Camilla ha tanta legittima voglia di indipendenza

Camilla: A 18 anni, finito il liceo, ho deciso nel giro di pochi giorni che mi sarei traferita a Roma per fare un’accademia e ho vissuto li due anni. L’ho fatto soprattutto per avere una mia indipendenza che ho sempre reputato una delle cose più importanti. So che per due anni mio papà ha vissuto nell’ansia di sapermi in una città da sola, ma è un’esperienza che mi ha fatto crescere tanto e, nel bene e nel male, lo rifarei mille volte.
In cosa vi somigliate tra voi?
Corrado: Tutto

Camilla: Abbiamo entrambi un carattere molto forte, siamo estremamente sensibili, siamo permalosi, difficilmente facciamo cose che vanno contro i nostri valori e principi morali e siamo decisamente troppo buoni.
La qualità più bella dell’altro?
Corrado: Il fatto che esista

Camilla: L’ironia
Massimo Recalcati dice che del ruolo paterno resta la responsabilità di tramandare il proprio esempio. Qual è l’esempio più importante che Corrado ha tramandato a Camilla?
Corrado: Qua può rispondere solo lei, io spero di lasciarle un esempio di aiuto nella vita

Camilla: Di essere libero, sempre. E di non accettare mai compromessi per arrivare a uno scopo.
Cosa aiuta di più oggi a vivere meglio? Il teatro, la musica o la politica?
Corrado: L’amore

Camilla: Sognare. Usare tutto quello che è arte, film, musica, per viaggiare con la fantasia e sognare sempre in grande, tutto il resto lo reputo meno importante per me stessa.
La felicità non ha volto ma spalle, per questo la vediamo quando se ne è andata. Sei d’accordo con questa frase di Nietzsche? A che punto é il percorso della felicità della tua vita?
Corrado: Cammina verso un futuro ancora più felice

Camilla: La mia frase preferita in assoluto è proprio di Nietzsche: ‘bisogna avere il caos dentro di se per generare una stella danzate’, nulla di più vero. La felicità spesso ci passa davanti e non ce ne rendiamo conto, penso sia necessario apprezzare tutte le piccole e grandi cose che ci succedono.

Massimiliano Beneggi