Estate 1989. Milano è regina nel calcio con l’Inter di Trapattoni Campione d’Italia e il Milan di Sacchi Campione d’Europa. Due filosofie diverse. Due modi di interpretare il gioco del calcio. Due strade diverse per lo stesso risultato: vincere. La tradizione del Trap opposta alla rivoluzione del calcio a zona: in fondo per risultati estremamente vincenti si può anche recuperare qualcosa dal passato, e se l’Inter gioca il calcio proposto anni prima da Rocco, il Milan non è certo più innovativo rispetto all’Ajax di Crujff.

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Come i rossoneri, nell’estate 1989 nella musica c’è un altro gruppo vincente in tutto il mondo: i Kaoma. Anche loro rivoluzionari, con balli latini che prenderanno posto nell’immaginario collettivo per essere quelli che daranno inizio a qualcosa di mai visto prima, i Kaoma lanciano la Lambada! Movimenti d’anca e bacino che creano qualche disagio visto che nel videoclip i protagonisti sono due ragazzini brasiliani che ballano e si strusciano con enorme classe in mezzo a tanti adulti altrettanto bravi. Nell’orgia latina noncurante di età e sesso chiamati in causa, i Kaoma venderanno più di cinque milioni di copie, lasciando un’eredità enorme per tutti gli anni ‘90 che vedranno la lambada essere un nuovo genere musicale che segue i ritmi di quel successo. Persino Aragozzini li chiamerà a Sanremo nel 1990 per cantare la versione straniera di Donna con te. Peccato che, come Sacchi, nemmeno i Kaoma lanciano qualcosa di realmente innovativo. Non perlomeno in modo assoluto. I Los Kjarkas, infatti, avevano lanciato già nel 1981 il brano Llorando Se Fue, basato su una musica di origine andina boliviana. Vinceranno la causa di plagio, prendendo molti meno soldi di quelli guadagnati dai Kaoma che potranno campare per sempre solo di quel successo internazionale. Qua sotto troviamo i video di entrambe le versioni, e non vi sarà alcun dubbio sul motivo per cui i Los Kjarkas vinsero quella causa. I Kaoma però non furono solo furbi, ma decisamente commerciali nel saper trovare quei ballerini talentuosi che girarono poi tutto il mondo con straordinario successo.

Il titolo richiama l’ondeggiamento della prua delle barche a cui viene paragonato quello dei bacini dei ballerini. Il testo parla di una malinconica ragazza abbandonata dall’uomo amato tempo prima. Si chiede se ora stia piangendo anche lui le stesse lacrime spese da lei. Se abbia qualche rimorso. E sembra trovare certezza nel ricordo della storia che sicuramente convive con lui. E cosí un urlo sul finale della canzone sembra una pestata sul piede della fantastica Loalwa Braz, mentre invece è  un grido disperato di una donna che soffre per amore. Ballare la lambada le serve per ricordare quell’amore che rimarrà sempre nell’aria: tutto quello che sembra avere tolto l’amore lo fa ritrovare la musica della lambada, che dá un senso anche a quell’amore. La musica quindi, come l’amore, fa ritrovare se stessi. Qui sotto la traduzione in italiano del testo completo di un successo incredibile che compie 30 anni. Tanti auguri Lambada!

Massimiliano Beneggi 

Se ne è andato piangendo chi un giorno mi fece piangere
se ne è andato piangendo chi un giorno mi fece piangere
starà piangendo? Ricordando un amore
che un giorno non seppe affrontare
starà piangendo? Ricordando un amore
che un giorno non seppe affrontare

Il ricordo sarà con lui ovunque andrà

Il ricordo sarà sempre accanto a lui

Ballo sole e mare, lo conserverò?
L’’amore fa perdere e ritrovare
Ballerò la lambada ricordando questo amore
Per un giorno un istante è stato re

Il ricordo sarà con lui ovunque andrà
Il ricordo sarà sempre con lui

Starà piangendo? Ricordando un amore
Che un giorno non ha saputo affrontare
Risate e dolori, melodia di un amore
Un momento che rimane nell’’aria