Dal 29 novembre al 1 dicembre al Teatro Leonardo di Milano va in scena Fuori Misura, lo spettacolo scritto e diretta da Valeria Cavalli insieme a Claudio Intropido, che vede sul palco Andrea Robbiano. Ecco qui sotto il comunicato stampa ufficiale.

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LA STORIA

Andrea ha un sogno: insegnare. Nonostante il 110 e lode in Lettere e Filosofia per vivere è costretto a lavorare in un call-center finché un giorno finalmente riceve l’incarico di una supplenza proprio nella scuola media da lui frequentata in passato. La professoressa che deve sostituire gli lascia l’arduo compito di spiegare agli studenti “vita e opere di Giacomo Leopardi”. Così Andrea, anzi il Professor Roversi, dovrà misurarsi con una classe che, naturalmente, sarà rappresentata dagli spettatori presenti in Teatro.

Nasce così una bizzarra ma coinvolgente lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea e, attraverso l’opera di Giacomo Leopardi, il professor Roversi toccherà temi e problemi legati all’inadeguatezza, al desidero e alla paura d’amare, alla sensazione di essere sbagliati, di essere “fuori misura”. Un monologo originalissimo, divertente, appassionato che, in questo suo terzo anno di repliche ha già superato le 200 repliche in tutta Italia. In scena un bravissimo Andrea Robbiano che grazie a una qualità comunicativa fresca, spontanea ed emozionante ci trasporta nel mondo della poesia, dell’arte accompagnandoci con stralunata dolcezza da quella siepe all’infinito.

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LE PAROLE DELLA REGISTA VALERIA CAVALLI

“Fuori Misura non è uno spettacolo su Leopardi. È anche uno spettacolo su Giacomo, che fuori misura lo era davvero, in tutti i sensi. Una mostruosa intelligenza che abitava un corpo mostruoso, chilometri di pagine scritte in versi e in prosa da un uomo alto solo 1 metro e 39, una cultura enciclopedica e un cuore adolescente. Fuori Misura è dedicato a lui ma anche a noi, studenti ed ex studenti annoiati che non lo abbiamo conosciuto e capito abbastanza. Ed è dedicato a chi cerca e ha cercato di farcelo comprendere ed amare: i nostri professori”.