E’ una delle regine del rap di questo momento: con un’etichetta indipendente come Cantieri Sonori ha raggiunto risultati da record. 5 milioni di visualizzazioni in un mese con il suo ultimo singolo, che non a caso si intitola “Queen”.

Nessuna brava come lei, che mentre rappa velocemente ride, scherza e si inventa rime. Una delle giovani artiste più promettenti, che non ha avuto bisogno di passare per nessun talent ma è partita dai propri mezzi del web. Una che ha saputo guardare anzitempo con sagacia alla piattaforma Tik Tok, ben prima dell’esplosione della app più utilizzata dagli italiani nella quarantena per divertirsi. Marta Daddato è la nostra ospite di oggi. Bella, bionda, determinata, amata dai teenagers e non solo, la cantante ci racconta chi è nell’orgoglio di essere la romana doc tanto innamorata della sua citta, da cui ha preso tutta la simpatia e la genuinità.

daddato

Marta, sei una delle promesse più grandi della musica italiana. Il grande Roland Barthes faceva però una distinzione tra due tipi di musica: per lui esiste quella che si suona e quella che si ascolta. A te chi ti piace ascoltare?

Principalmente ascolto rap americano, come Nicky Minaj, Lil Uzi Vert, Cardi B, Drake, Travis Scott e molti altri. Inoltre mi diverto a scoprire artisti di cui non conoscevo l’esistenza tramite le playlist di Spotify.

Hai guardato Sanremo? Cosa ne pensi?

Non l’ho seguito direttamente in tv , perché non sono solita a guardarla, ma per tenermi informata sono andata a vedermi su Youtube le esibizioni degli artisti che mi piacciono di più tra quelli che hanno partecipato; per esempio quelle di Achille Lauro, Rancore ed Elettra Lamborghini. Non posso quindi esprimere una mia opinione generale sul Festival, ma credo sia sicuramente una bella vetrina per gli artisti.

Ti piace provocare, ma ti piace essere provocata?

Non mi piace provocare, sto quasi sempre sulle mie. È chiaro che quando vengo provocata non resto lì a guardare. Rispondo, si, ma senza dover dimostrare di essere migliore o superiore a qualcuno.

A chi dice che ai giovani mancano i valori, quali ti senti di dire che guidano Marta Daddato?

Sono una persona che ha tanta voglia di fare e di impegnarsi nelle cose che fa. Non mi piacciono le generalizzazioni e non mi sento uguale a nessuno. Non ho mai fatto parte dei “gruppetti” e credo fortemente nelle mie idee. Sicuramente non sono d’accordo con le persone che fanno di tutta l’erba un fascio, non credo sia il modo migliore per esprimere un giudizio.

Cosa rappresenta per te Roma?

Roma per me oltre che essere l’unico posto al mondo da chiamare “casa”, è una continua fonte di ispirazione. Non riesco ad immaginarmi altrove, è qui che gira la mia vita.

Con chi sogni di duettare o collaborare? 

In questo momento direi Salmo!

Speriamo che Salmo ci legga allora e ti chiami! Progetti per il futuro?

Ci sono tantissime novità in arrivo, che stravolgeranno la mia carriera e la mia vita in generale. Sono orgogliosa dei risultati ottenuti fino ad ora e mi impegnerò al massimo per non deludere le aspettative del mio pubblico. Vi spoilero una cosa. Anzi no!

E quindi come faremo a saperla?

Continuate a seguire le mie storie perché tra qualche giorno scoprirete cosa sto combinando…

Massimiliano Beneggi

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