Quando uscì a ottobre del 1971, il brano arrivò subito nella top ten dell’hit parade per rimanerci dieci settimane consecutive. Domani è un altro giorno è una delle più belle canzoni di Ornella Vanoni, anche se non tutti sanno che si tratta di una cover di The wonders you perform di Tammy Wynette. Nell’originale si parlava del rapporto che ciascuno di noi cerca di instaurare con l’Essere Supremo, troppo più grande rispetto alla fragilità umana.
Giorgio Calabrese ricevette una telefonata da Alfredo Rossi, editore dell’Ariston, che necessitava di un testo diverso dal solito per Ornella Vanoni che doveva ritirare la Gondola d’oro alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia per la vittoria dell’anno precedente con L’appuntamento. Fu così che l’autore cambiò le parole di quello che divenne così un cavallo di battaglia della cantante della mala, nonché vero inno di speranza di fronte a una difficoltà. Il testo, letto oggi, sembra scritto apposta per il terribile periodo che stiamo vivendo. Non importa quante siano le sconfitte, né quante le vittorie: occorre dare importanza alla qualità di queste, nonché potere pensare che…domani è un altro giorno, si vedrà (con una furba citazione di Via col vento).
Da oggi quella meravigliosa canzone torna in radio con una nuova versione (dopo quelle di Baglioni, Paola Turci e Noemi degli ultimi anni), cantata sempre da Ornella Vanoni, accompagnata questa volta dal trombettista Paolo Fresu e dalla pianista jazz Rita Marcotulli, capaci di restituire completamente quel pathos e quell’emozione del 1971 con un vestito tutto nuovo. Il risultato è semplicemente straordinario: la voce di Ornella, ancora una volta, è una delle più particolari e melodiose mai ascoltate. E non smette di stupire.
Massimiliano Beneggi
Ecco qui sotto il testo completo della canzone.
Ti prende la malinconia
Che fino a sera non ti lascia più
La mia fede è troppo scossa ormai
Ma prego e penso fra di me
Proviamo anche con dio, non si sa mai
In giornate come queste
Che ricordare la felicità
Sapendo già che è inutile
Ripetere “chissà?
Domani è un altro giorno, si vedrà”
Rivedo tutta la mia vita
Bilancio che non ho quadrato mai
Posso dire d’ogni cosa
Che ho fatto a modo mio
Ma con che risultati non saprei
Esperienze e delusioni
E se ho promesso, non lo faccio più
Ho sempre detto in ultimo
Ho perso ancora ma
Domani è un altro giorno, si vedrà
Tu non hai conosciuto mai
Beato te, si beato te
Io di tutta un’esistenza
Spesa a dare, dare, dare
Non ho salvato niente, neanche te
Io non rinuncio a credere
Che tu potresti ritornare qui
E come tanto tempo fa
Ripeto “chi lo sa?
Domani è un altro giorno, si vedrà”
Della stagione morta
Per cui rimpianti adesso non ho più
E come tanto tempo fa
Ripeto “chi lo sa?
Domani è un altro giorno, si vedrà”