Solo un numero nel titolo: ‘92. L’anno delle stragi di Cosa Nostra in Sicilia e delle morti dei giudici Falcone e Borsellino. Una stagione sanguinosa che Claudio Fava, figlio di Pippo Fava, giornalista d’inchiesta vittima della mafia, porta nella drammaturgia di “Novantadue” con Filippo Dini e Max Mazzotta, che Rai Cultura propone stasera 23 maggio alle 21.15 su Rai5 (canale 23). Uno spettacolo asciutto, di grande efficacia sul piano della denuncia delle diverse responsabilità che sottesero a quei fatti. Un’opera che comunica l’urgenza di non dimenticare, di non abbassare la guardia. L’allestimento e la regia sono di Marcello Cotugno. Una produzione BAM teatro.

Subito dopo, il docu-film di Angelo Loy “Paragoghè (παραγωγή) – Depistaggio” racconta lo spettacolo scritto e diretto da Marco Baliani. Una grande agorà nello spazio interno al tribunale di Ancona: diciassette tra attori e attrici, guidati da Marco Baliani, che raccontano quanta determinazione, fatica, dolori e perdite, ma anche soddisfazioni e vittorie sia costata nel tempo l’incessante ricerca, ancor oggi non terminata, della verità sulle tante stragi compiute nel nostro Paese. Una produzione Marche Teatro ed El Shoubrawi, in collaborazione con Rai5.

Comunicato stampa ufficiale Rai