Quinto appuntamento con la storia della straordinaria Franca Valeri, 100 anni tra un mese.
Siamo agli anni Ottanta. Subito tre piccoli ruoli in film che la vedono al fianco di Gigi Proietti e Enrico Montesano: si tratta di Non ti conosco più amore, regia di Sergio Corbucci, C’est pas moi c’est lui di Pierre Richard, e Un amore in prima classe di Salvatore Samperi. Sono anni ancora una volta di grande impegno per Franca che, con la sua ironia e la sua eleganza, viene scelta per ruoli da contessa e da signora raffinata anche nel cosiddetto cinema di serie B, come Paulo Roberto Cotechinho centravanti di sfondamento del 1983. Con lei, oltre ad Alvaro Vitali, anche un altro grande nome del cinema quale Mario Carotenuto.
Nel frattempo si incrementa l’attività di regista di opere liriche: Puccini, Verdi, Donizetti, Rossini sono i suoi compositori preferiti. E’ dunque regista de La boheme, La traviata, Rigoletto, Don Pasquale, Il barbiere di Siviglia. Per tutto il decennio questo, a fianco del direttore Maurizio Rinaldi, è il suo maggiore impegno che le regala una nuova giovinezza, già sperimentata in qualche occasione negli anni Settanta. La creatività di Franca si esprime così anche in un modo tutto nuovo che le consente di rimanere sempre una protagonista importante del teatro più colto.
Non mancano le commedie brillanti: nel 1981 è al fianco di Remo Girone sul palcoscenico in Il bell’indifferente. Protagonista con Gabriele Lavia nel 1984 in La donna vendicativa di Goldoni, nel 1987 è regista dello straordinario La strana coppia, dove recita con Monica Vitti e Rossella Falk. Lo spettacolo sarà trasmesso anche in televisione.
Franca Valeri non si risparmia del resto nemmeno in simpatiche ospitate sul piccolo schermo, ora anche sulle reti commerciali: va citata la presenza fissa a Due di tutto, programma che nel consueto stile di Enzo Trapani non ha un conduttore fisso ma vede alternarsi vari artisti con monologhi e musica. La visibilità televisiva continua mantenersi costante anche grazie agli spot pubblicitari: è infatti nel 1984 che diventa la testimonial della Melegatti, di cui resterà volto prezioso per quindici anni con memorabili sketch che richiamano i celebri Caroselli a cui lei stessa prese parte nel decennio precedente con l’Agip.