Rieccoci col nostro appuntamento settimanale per scoprire il campionato di calcio in musica.

La seconda giornata di campionato di Serie A fa subito capire che occorre non sottovalutare nessun avversario: spiacevoli inconvenienti sono dietro l’angolo. La cronaca musicale di questo turno la affidiamo a Francesco Gabbani. Sì, perché la parola d’ordine, se si potesse dare un volto canoro al secondo capitolo del campionato, è Sorpresa improvvisa.

Dopo la settimana d’Estate più calda dell’anno, in cui Il sole ci appiccica, ecco finalmente arrivare il fresco in tutta Italia proprio nel pomeriggio di sabato 26 agosto, quando il Frosinone supera 2-1 la favorita Atalanta sfruttando le defaiances neroazzurre nel primo tempo. De Ketelaere stavolta non trova La rete anche se ci va vicinissimo, confermando di potere fare molto bene quest’anno. Al di là di tante chiacchiere di Pachidermi e pappagalli da tastiera. Il Frosinone forse è un po’ troppo cinico, ma prende La mira giusta e porta a casa tre punti preziosissimi.

Nel Duemiladiciannove la Lazio batteva in casa 4-0 il Genoa e, dopo la debacle in casa subita all’esordio dal Grifone, in molti si attendevano una replica di quella sfida. Questa volta, però, È un’altra cosa. La squadra di Sarri non è ancora entrata negli ingranaggi giusti e così, dopo due partite, è ancora ferma a 0 punti, superata anche dai rossoblu a cui basta il gol di Retegui per far sorridere Mister Gilardino.

Tra le granite e le granate di questa ultima domenica d’agosto c’è anche l’arresto della Juventus (non senza polemiche per un netto rigore negato agli avversari) che pareggia contro il Bologna. La squadra emiliana sembra avere scoperto in Thiago Motta un vero maestro del calcio, capace di dare un’identità precisa al suo undici titolare. Allegri, dal canto suo, ormai avrà fatto L’abitudine alle critiche: di certo il pari è un passo indietro, ma i giochi della sua Juventus sono tutt’altro che Prevedibili. Weah illumina, Fagioli cresce, Chiesa è sempre meno centrocampista e più attaccante. Intanto Vlahovic sembra ormai tornato davvero ad essere il bomber che si conosceva a Firenze. Torino ama Vlahovic sempre di più e Viceversa. con queste basi, tutte in miglioramento, saranno sempre meno le occasioni perse in futuro. La Fiorentina, invece, dopo la sconfitta in Conference si fa rimontare due reti dal Lecce, confermando di non avere ancora la maturità giusta per fare il salto di qualità che i tifosi si aspettavano. Nel frattempo, i giallorossi salentini possono esultare perché la loro squadra dopo due giornate ha già quattro punti.

Brillano Milan, Napoli e Inter, tutte e tre vincenti per 2-0 sui rispettivi avversari. Giroud ogni stagione che passa dovrebbe sentire Un anno in più nelle sue gambe, eppure è un ragazzino. Il Napoli conta sull’Immenso Osimehn. L’Inter ha bisogno di Lautaro Come l’aria, ma piano piano si stanno integrando anche i nuovi acquisti. In definitiva: nello Spazio tempo visto fin qui, Milan, Napoli e Inter appaiono senza lacune da dover correggere, tutto fila liscio. Al momento queste compagini si mantengono in vetta alla classifica In equilibrio. Ma con loro, ed è il principale motivo per cui parliamo di Sorpresa improvvisa, a punteggio pieno c’è anche il Verona. Senza rischiare troppo, nel secondo tempo la squadra difende il vantaggio sulla Roma e si fa un regalo: il primo posto inaspettato.

Leggiamo attentamente le parole che Gabbani ha scritto sulla musica di Leonardo Rosi: E adesso la vita riparte da quest’occasione. Riparte da quello che resta dalla sua dimensione. Ti trovi per caso in un posto che è in fase col tempo, Che strano la chiave ora gira e riapre il tuo scrigno. Straordinario immaginarle su quel Verona che vinse lo scudetto nel 1985 vero? E allora vale la pena ricordare il ritornello di quella splendida poesia musicale di Gabbani: È una grande occasione, la speranza che incide senza inizio né fine. Una nuova stagione.

Il brano parla di quella capacità che ci richiede la vita di far fronte a eventi sorprendenti. Non si possono fare schemi, programmi definitivi: le prospettive possono cambiare da un momento all’altro, molto spesso in meglio.

Verona vorrebbe poter vivere Eternamente ora questo momento spettacolare. Quel che appassiona i tifosi gialloblù, e a cui senz’altro avranno già dato uno sguardo, è che tutto sommato le prossime due partite sembrerebbero persino abbordabili per gli scaligeri. Poi arriverà la sfida col Milan, ma vuoi mettere affrontarla con un bottino pieno di punti? In ogni caso queste sono sogni d’agosto e le prime due vittorie veronesi hanno piuttosto il sapore di prezioso fieno in cascina per la lotta alla salvezza. Tuttavia, è bello credere che non sia il campionato più scontato di sempre. Se poi lo sarà, Amen. Ma almeno ci avremo creduto: sono Le piccole cose a fare grande un pensiero.

Massimiliano Beneggi