Non solo Tognazzi e Mammucari: stavolta tocca anche a Giovanni Terzi essere coinvolto dalle polemiche di Ballando con le stelle. Il programma di Milly Carlucci continua a caratterizzarsi per una giuria che, a differenza di quanto accade in altre trasmissioni, va oltre il solito commento retorico senza risparmiarsi giudizi pesantemente negativi. Forse, a volte, anche un po’ troppo.

Giovanni Terzi balla il charleston alle 0.45. La sua performance non sembra niente male: disinvolto, sorridente, spiritoso, entusiasta. Si capisce che il concorrente sta crescendo e ha voglia di divertirsi a lungo in questa avventura. Lo riconoscono tutti nella giuria, ma i voti non vanno oltre la sufficienza. È evidente che abbiano tutti molto sonno vista l’ora e vogliamo chiudere in fretta il programma senza perdersi in troppe chiacchiere, che forse non sarebbero state sprecate per giustificare voti così bassi. Ma il vero momento di gelo avviene con Guillermo Mariotto.

Il giurato settimana scorsa aveva commentato di essersi annoiato durante l’esibizione di Terzi. Il concorrente non aveva gradito e infatti, nella clip di presentazione di questa settimana, rispondeva così: “Lo trovo offensivo dopo tanto impegno. Sono noioso perché dico in tv “ti amo”? Sono noioso perché parlo di una malattia?”. Anche dal punto di vista artistico, Terzi si voleva esprimere diversamente stasera, facendo tesoro dei pareri della giuria che gli aveva suggerito di essere più sciolto e di sorridere di più.

Come non detto. Ci ha provato ma non è bastato per la giuria. Soprattutto per Mariotto che ha ribadito la gag di chi aveva sonno e si stava addormentando di fronte a quel ballo. Subito è stato zittito da Giovanni Terzi: “Passiamo al prossimo commento”. Mariotto a quel punto fa la vittima ma poi riprende a parlare poco dopo, sottolineando la sua noia.

Ci ha pensato Alberto Matano a mettere acqua sul fuoco davanti a un Giovanni Terzi evidentemente deluso in volto: “Tranquillo, è solo l’una di notte e la giuria ha un calo di zuccheri ma tu sei stato molto bravo”. Alla fine se l’è cavata con un 28 che non garantisce la sufficienza piena. Il pubblico, però, apprezza la sua performance, sebbene votare uno che si esibisce all’una di notte sia pressoché impossibile avendo meno tempo a disposizione. È una regola che vale a Sanremo, dove la canzone è sempre quella per tutte le serate, figurarci a Ballando con le stelle dove la performance cambia ogni settimana.

In ogni caso Terzi è stato più che mai frizzante, dinamico e all’altezza del ballo. Il suo difetto sembra casomai quello di essere troppo vero, sincero e troppo buono. Praticamente il bersaglio perfetto di una giuria che ama parlare male e non limitarsi a dire un semplice “mi hai emozionato”.

Massimiliano Beneggi