Chi vuol essere milionario? sbarca incredibilmente su La7 (reduce dal flop di Lingo). Non è ancora ufficiale, ma più che ufficioso dopo l’anticipazione di Libero. Lo storico quiz, condotto in Italia da Gerry Scotti sin dai tempi in cui c’era ancora la lira (nelle prime edizioni si chiamava infatti Chi vuol essere miliardario?) abbandona Mediaset. La società di produzione, Fremantle, è la stessa di Italia’s got talent e X-Factor: programmi che hanno spesso visto la presenza di Fedez tra i giudici.

Evidentemente devono essere proprio innamorati di Fedez alla Fremantle per decidere di assegnargli la conduzione di Chi vuol essere milionario?. Sì, avete capito bene: Fedez, il ragazzo che ancora deve decidere se essere collega di Celentano o della moglie Chiara Ferragni, ora sarà anche collega di Gerry Scotti.

A quanto si apprende dal sito di Davide Maggio, a La7 era stata proposta anche L’eredità, altro storico programma della nostra televisione, che invece resterà in Rai con la conduzione di Pino Insegno. Chi vuol essere milionario? nelle ultime edizioni ha avuto poco fascino: sono anche cambiati i ritmi delle trasmissioni, con un pubblico sempre meno paziente e disposto a sopportare tempi così lunghi in attesa di una risposta. Bene, ora sarà in grado Fedez di reggere quei ritmi? Il paladino della comunicazione veloce, che ci tiene informati ogni minuto sulla sua vita con una spiazzante assenza di contenuti, come riuscirà a intrattenere il pubblico facendo una serie di ragionamenti insieme al concorrente che avrà tutto il tempo per riflettere?

La scelta di La7 sembra piuttosto azzardata. Senza dubbio è fatta apposta per creare scalpore, ma una trasmissione come Chi vuol essere milionario? meritava certamente un conduttore che, perlomeno, sapesse chi fosse Strehler. Non si chiede la laurea, ma almeno le basi della nostra cultura, che francamente Fedez ha sempre fatto di tutto per sbandierare con orgoglio di non possedere.

La capacità di Fedez di tenere un discorso senza fare polemiche è stata messa più volte alla prova: sempre un fallimento. Ma non è che a proporlo è stato proprio Gerry Scotti, che aveva avuto un battibecco con mr. Ferragni, per dimostrare la propria unicità? In ogni caso Scotti condurrà in primavera La ruota della fortuna, mentre da gennaio (al più tardi dopo Sanremo) Fedez diventerà un conduttore di quiz. Fare un provino per presentatori o cogliere dal teatro è un’abitudine che la tv ormai ha perso: si spulcia dai social, che confermano l’impossibilità di riuscire a intrattenere per più di due minuti. Davvero una notizia sconfortante per chi crede nella gavetta, che fa sollevare un dubbio: ma uno a cui propongono di fare tutto, è uno che sa fare tutto o uno che non sa fare niente e non hanno più idea di quale mansione dargli? E ancora: ma è necessario accettare proprio tutto ciò che ti viene proposto, anche se hai già dimostrato di non saperlo fare? Fedez in tv ha sempre fatto più danni del terremoto, perché scommettere ancora così tanto su di lui?

Non si può tuttavia fare una critica preventiva. Lasciamogli il tempo di (ri)mettere alla prova. Buona fortuna Fedez. La7, in crisi di ascolti, guadagnerà qualcosa (forse) nelle prime puntate. Ma per un benvenuto che si dà a un conduttore, la tv può prepararsi a celebrare un funerale: quello di una storica trasmissione come Chi vuol essere milionario?. Il tempo dirà chi avrà avuto ragione. E pensare che il quiz in Italia era nato con Mike Bongiorno…

Massimiliano Beneggi