Dal 18 al 28 gennaio al Teatro Martinitt di Milano va in scena Banda disarmata.

La trama. Tre amici: Damiano un ingenuo quarantenne e un curriculum fatto solo di colloqui di lavoro; Iaio responsabile degli strumenti musicali del Quirinale, uomo pratico e arrabbiato; Tito professore di musica, al quale però hanno assegnato un posto di insegnante di inglese, che ovviamente non conosce.

Tre vite che si intrecciano tra speranze, ambizioni, sogni, delusioni fino a convergere in una sola certezza: l’amicizia non è solo un dono ma una conquista! Una commedia esilarante e poetica che ci fa volare alto… fin sul tetto del Quirinale! Banda disarmata è la storia di tre uomini, accomunati dalla passione per la musica e dalla lotta quotidiana contro le barriere architettoniche e sociali. E’la storia di tre amici che tenteranno una disperata insurrezione disarmata per farsi ascoltare. Perché a fare la rivoluzione con le armi in mano siamo tutti bravi, ma provateci voi a farlo con una tromba. 

 

Maurizio Paniconi, Alessandro Tirocchi e Matteo Vacca sono i treprotagonisti di una storia coinvolgente e molto divertente che la penna ironica e mordente di Adriano Bennicelli ha saputo descrivere con grande maestria. Una comicità semplice e genuina, dal ritmo incalzante, che riflette e fa riflettere con retrogusto amaro sulla disabilità, l’ottusità delle istituzioni e il valore dell’amicizia.

La regia di Matteo Vacca è dinamica, ritmica, e non lascia il tempo di “sedersi” sulla commedia.

La scenografia scelta dal regista facilita la visione di “movimento” e di coesione tra gli elementi presenti sulla scena.

Il testo, già molto comico e basato sull’ironia, viene esaltato dallo scambio rapido di battute.

 

Ridere è facilissimo davanti alle interpretazioni e ai tempi comici degli attori, così come riflettere nel rapido cambio d’atmosfera che il regista, e il testo, propongono allo spettatore.