Piero Chiambretti è pronto a tornare con un suo programma in Rai. Dopo il flop dell’ultima trasmissione a Mediaset, in seguito alla quale annunciò di essere pronto ad abbandonare la tv, Chiambretti riparte dalle sue origini.

Il rientro definitivo (perché di fatto il giornalista ha già fatto diversi passaggi nei programmi di viale Mazzini, per celebrare il 70esimo anniversario della Rai) è previsto per maggio.

Mentre si prova, Chiambretti saluta il suo pubblico sui social, senza tralasciare una velata frecciatina. Seduto su una sedia, posta al centro dello studio televisivo, annuncia con le braccia alzate di chi deve dichiarare qualcosa di importante: “Subito una frase. L’unica! In questo programma non sarò mai…fazioso!”.

In effetti fazioso, nel senso di prendere una posizione, Chiambretti non lo è mai stato nemmeno quando conduceva Tiki Taka, pur non nascondendo la sua passione per il Torino Calcio. In questo caso, però, la parola fazioso sembrerebbe diventare un aggettivo legato al cognome del celebre conduttore passato a Nove (che tutto sommato non fa nulla per mostrarsi imparziale nelle sue condizioni). Non è la prima volta che Chiambretti guarda con disappunto a Fazio, che non lo ha mai invitato nei suoi programmi dopo gli esordi nello stesso periodo su Raitre, voluti entrambi da Voglino.

In occasione di quel divorzio dalla Rai, infatti, Chiambretti commentò: “Fabio Fazio è andato via per scelta. Non è stato cacciato nessuno. E nessuno è rimasto disoccupato. Mi sembra difficile parlare di censure”. Una voce fuori dal coro rispetto ai tanti che, lo scorso anno, si prodigarono per difendere Fabio Fazio, trattandolo come un martire.

A proposito di quella definizione, sempre Chiambretti rincarò la dose aggiungendo dettagli che, pur guardando anzitutto a se stesso, apparivano evidenti modi di esemplificare la vicenda Fazio: “Vedo in giro ci sono agenti molto efficienti che riescono a garantire spazi confortevoli ai propri assistiti. Io, quando fui fatto fuori dalla Rai, rimasi fermo due anni. Nessuno si indignò o scese in piazza, ma non è che mi sentissi un martire. Piuttosto noto con dispiacere che in Italia gli ideali sono meno importanti degli interessi”. Qualche tempo dopo dichiarò esplicitamente: “Fazio non va via dalla Rai per esprimere una libertà di pensiero, ma una libertà di mercato”. Insomma un amore mai nato tra Fazio e Chiambretti.

Si ricorderà, infatti, anche di un’altra intervista nella quale (era il 2021) Chiambretti rispondeva al Corriere: “Vivo benissimo senza andare a cena con Fabio Fazio”. Tempo prima, a Libero, aveva dichiarato ancor più nettamente, mentre criticava il remake del Rischiatutto: “Fabio Fazio non sta simpatico a nessuno”. Nel 2017, addirittura, attaccava il collega così: “Anche ieri sera ho lavorato per pagare nella bolletta gli ospiti di Fazio”. A più riprese Chiambretti ha precisato di trovarsi molto distante, anche nei modi di fare, dal conduttore di Che tempo che fa.

Così oggi non stupirà questa nuova dichiarazione “Non sarò mai fazioso!”. Cosa sia accaduto di preciso è difficile dirlo, va però detto qualcosa che non viene mai ricordato. Lo storico Quelli che il calcio, di cui giustamente Marino Bartoletti e Fabio Fazio vanno molto fieri, non era poi del tutto originale. Il primo a raccontare il calcio, unendo ironia e spettacolo, con incursioni surreali e talvolta in luoghi grotteschi, fu proprio Piero Chiambretti, che quattro anni prima di Fazio & co presentava Prove tecniche di trasmissione (che ebbe anche uno speciale per i Mondiali ‘90). Probabilmente Chiambretti non ha mai digerito il fatto che Fabio Fazio si sia sempre preso la paternità di un programma sviluppato, ma tutto sommato molto simile a quello già esistente e da lui inventato.

D’altra parte i due si sono avvicendati anche a Sanremo: Chiambretti conduceva il DopoFestival nel 1998, tre anni dopo Fazio è un anno prima che il presentatore ligure prendesse le redini del Festival e del DopoFestival per due edizioni.

In ogni caso poco male: Chiambretti non sarà fazioso. Comunque la si voglia mettere, sembra già una bella notizia.