Tutto dipende da Sanremo. Ce lo ripetiamo ormai da un mese: se ci sarà il pubblico al Festival di Sanremo, si potrà fare il resto, altrimenti tutto rischia clamorosamente di saltare un’altra volta. In quel ‘tutto’ ci sono naturalmente anche i concerti.
È ormai ufficiale che il Festival di Sanremo a marzo non potrà avere pubblico. Nemmeno figuranti pagati per pochi giorni e identici tutte le sere. In alternativa si potrebbe pensare di rinviare la manifestazione a maggio/giugno, ma la totale incertezza legata alla pandemia non dà alcuna garanzia per organizzare un Festival con tutti i crismi.
Situazione ovviamente diversa da quella dello Zecchino d’oro che, essendo più vicino alla struttura di un semplice programma televisivo, non ha mai avuto intorno a sè il movimento mediatico che crea l’intera città di Sanremo nei giorni del Festival.

Situazione diversa, e in quel senso persino migliore, anche rispetto ai concerti estivi. Per quelli non ci sono solo una città in fermento e i rischi di non riuscire a gestire i distanziamenti, ma la concreta impossibilità di impedirli. Come si decide chi può partecipare e chi invece deve stare fuori? Ecco perché gli organizzatori stanno decidendo come muoversi, ma i concerti previsti per l’estate 2021 (già rinviati dall’anno scorso) saranno spostati al 2022.
Del resto, sulle difficoltà a realizzare uno show come una volta, ci aveva già parlato un mese e mezzo fa Claudio Cecchetto.
La realtà più inquietante è che, quasi senza che ce ne accorgessimo, abbiamo già modificato le nostre abitudini nell’ultimo anno. Non ci sembra più strano non vedere parenti per tanti mesi, ci appare dissonante una stretta di mano, e non potremmo immaginare contatti fisici eccessivamente prolungati. Siamo cambiati, e sarà difficile tornare a certi tipi di relazioni. I concerti nei palazzetti e negli stadi, però, hanno sempre avuto la loro anima nella vicinanza del pubblico, che condivide l’amore per la musica ma anche uno spazio fisico. Talmente ristretto da condividere anche il sudore. I casi drammatici del concerto nelle Marche, che provocarono anche delle vittime per mancata attenzione alla sicurezza, purtroppo non hanno insegnato molto. Si è proseguito a organizzare concerti dando per scontata la ressa di pubblico. È così ora ci poniamo la domanda: davvero si potranno fare concerti allo stadio in futuro?

Intanto un fatto è certo: nel 2021 ancora non ci saranno concerti. Sanremo fa da spartiacque, e questa sembra l’unica possibilità. Almeno prima che cambiasse il governo…cambierà qualcosa nelle prossime settimane?
Massimiliano Beneggi