Il Teatro Manzoni di Milano riparte, questa volta per davvero. Dopo l’annunciata stagione scorsa, da subito legata ai dubbi delle aperture ancora in piena pandemia, finalmente ora tutto è pronto (e vaccinato) per ricominciare a pieno regime dopo un anno e mezzo.

Questa mattina la consueta conferenza stampa di settembre ha dato il via alle presentazioni della stagione 2021/2022.
Tanta emozione, sguardi felici di ritrovarsi e riconoscersi sotto le mascherine e stanchi di troppo smartworking in cui il teatro era diventato un ricordo. Si può tornare a una serena vita sociale: questa è la notizia più importante in una cornice che non ha abbandonato il vizio di creare un cartellone ricco, importante e coinvolgente per tutti.

Introdotta da un suggestivo video sulle note di Don’t stop me now, la conferenza stampa riparte dunque da quel lockdown che ha impedito gli spettacoli per un anno e mezzo. Non c’è più tempo per dispiacersi e arrabbiarsi per quello che si è perso, è una giornata di festa per ripartire. 1600 abbonamenti già venduti in una settimana confermano la voglia di tornare ai riti della vita, come ammette il Direttore Alessandro Arnone.

Come sempre al centro ci sono gli spettacoli della prosa, ben due di Pirandello. Alcuni recuperati dalla stagione 2019/2020 e mai andati in scena a Milano. Protagonisti saranno quindi Giulio Corso in Liolà; Monica Guerritore in L’anima buona di Sezuan; Corrado Tedeschi e Martina Colombari in Montagne russe, Fabio Troiano e Giuseppe Zeno in I soliti ignoti, Paola Quattrini, Nini Salerno, Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti in Se devi dire una bugia dilla grossa; Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta in Scusa sono in riunione, ti posso richiamare?, Alessio Boni e Sierra Ylmaz in Don Chisciotte, Eros Pagni in Enrico IV. A marzo Mine Vaganti, tratto dal film di Ozpetek (cast in via di definizione).

Fuori abbonamento, a gennaio, anche Vincenzo Salemme in Napoletano? E famme ‘na pizza!.
Appuntamenti Extra di grande rilievo: Vittorio Sgarbi con uno spettacolo su Dante e Giotto, quindi Drusilla Foer, Raul Cremona, Luca Argentero in un monologo scritto con Edoardo Leo, Leonardo Manera e Alessandro Milan in un racconto su Milano, Monica Bellucci in un omaggio alla vita di Maria Callas, omaggi a Abba e Mia Martini e il balletto di Rossella Brescia.
Il cabaret si infiamma con i Panpers, Angelo Duro, Dario Vergassola, Debora Villa, Giovanni Vernia, Antonio Ornano, Paolo Cevoli.
Spazio anche per i bambini. Si parte il 2 ottobre con Il gruffaló.
Il teatro riparte. Finalmente ricomincia il racconto della vita, quello vero.
Massimiliano Beneggi