A Sanremo 2022, per il terzo anno consecutivo sul palcoscenico, insieme al direttore artistico o Amadeus ci sarà anche Fiorello.
Lo ha confermato ieri sera lo stesso Amadeus, ospite di Porta a Porta: “Non avrei mai potuto fare un Festival senza di lui”. Una dichiarazione con cui in realtà il direttore artistico si schernisce, sottovalutando la sua stessa capacità di reggere lo spettacolo. Bravissimo Fiorello, ma un po’ di originalità non guasterebbe. Qualcosa di nuovo insomma bisognerà inventarsi, lo sa anche Amadeus che, forse, ha deciso di partire dai punti sbagliati: quelli delle canzoni.

I brani in gara saranno non più di 24 (che sono comunque moltissimi), comprendenti due che arrivano dai Giovani, incoronati immediatamente Big a dicembre (mossa audace sebbene già testata in passato). Ma soprattutto novità sulla serata delle cover, spostata al venerdì: i cantanti potranno presentare anche brani stranieri scelti da loro. E poi lo chiamano Festival della canzone italiana. L’inizio non è confortante…
Massimiliano Beneggi