Nuova stagione televisiva, nuovi disastri. Ma anche qualche conferma positiva. Siamo talmente abituati a tante nefandezze che spopolano in rete e che vengono, successivamente, riproposte sul piccolo schermo, da apprezzare con largo entusiasmo i prodotti più semplici. Quelli che durano da anni senza eccessive forzature. Quelli equilibrati.
D’altra parte la televisione è diventata una jungla, dove più il contenuto è debole e meno è costoso, quindi conveniente per le stesse emittenti: non si pagano più tanti autori come un tempo, ora si paga solo lo scotto dei commenti sui social. Ma, ovviamente, se la cultura è povera, che gliene frega ai social che sponsorizzano proprio quanto di più vacuo possa esistere nella nostra società? L’obiettivo della tv, quindi, è chiaro: bisogna fare qualcosa che rimbalzi sui social. O, chissà, forse vogliono solo incentivarci a spegnere lo schermo per andare a teatro. In quel caso non sarebbe male come idea.
Accendi allora la tv il lunedì sera e trovi una trasmissione che sfrutta un titolo appartenente a un altro storico programma per fare da specchietto alle allodole: Quelli che il lunedì ha mantenuto solo i conduttori di Quelli che il calcio, per il resto si tratta (dichiaratamente) di un format del tutto diverso. Appunto, dichiaratamente: ma allora perché mantenere quel titolo che riecheggia un antico successo? Tutti d’accordo che ormai fare quel varietà la domenica pomeriggio, lasciandosi interrompere dai gol e dai racconti delle partite di Tutto il calcio minuto per minuto, non avesse più il senso degli anni Novanta, quando Fazio poteva creare il suo folklore contando su 7 partite pomeridiane allo stesso orario. Quelli che il calcio, però, non meritava questa fine: “Per quest’anno cambiamo formula” suona come quando si promette agli anziani che resteranno in un ospizio per poche settimane. E Quelli che il lunedì non è abbastanza convincente da fare elaborare la fine di una gloriosa trasmissione: non c’è ritmo, non c’è una volontà di seguire realmente quelle tematiche proposte dalla brava Mia Ceran, non si capisce dove si vuole andare a parare. Cambiate il nome al programma: Quelli che, da sempre riecheggiante nella trasmissione domenicale, è uno scempio paragonabile a quando ci hanno fatto credere che la Nuova Panda avesse una continuità in qualche modo con quella degli anni Ottanta.
A questo si potrebbe aggiungere che Luca e Paolo appaiono antichi, specie nella gag che dura da vent’anni sui talebani, e che le loro battute sembrano a tratti forzate. Ma deve trattarsi di una nuova moda, perché anche gli interventi di Alessandro Siani a Striscia la Notizia sembrano poter fare affidamento solo su un solletico improvviso affinché arrivi una risata.

Ma torniamo al lunedì. Compreso che il clou della trasmissione di Raidue lo vedrai il giorno dopo sui social (e ovviamente si tratta di un momento trash che riguarda una diatriba senza né capo né coda tra Massimo Ferrero e Adriano Panatta), giri su Canale 5. “Per quanto di bassa cultura, ormai al Grande Fratello Vip sarà impossibile raggiungere livelli più bassi di quelli già visti in passato, quindi sai già cosa ti puoi aspettare”, pensi. E invece vieni sorpreso. Scopri che ora c’è una donna che vive una gravidanza isterica e che lo ha voluto confessare (giustamente, accidenti!) a Barbara D’Urso nei giorni precedenti. Quella donna è la compagna di Amedeo Goria, che un tempo stuzzicava gli allenatori di calcio con domande a bruciapelo subito dopo le partite e ora passa le giornate a dichiararsi (vero galantuomo) probabilmente incolpevole dello stato interessante della fidanzata. Naturalmente che non diventerà padre lo deve scoprire davanti a tutti in diretta tv, messo all’angolo mentre singhiozza con la faccia di Topo Gigio. La frittata è fatta: anche per questa settimana i social parleranno della tv.
Per fortuna esistono la domenica pomeriggio (siano benedette le professionali interviste di Mara Venier e Silvia Toffanin, che senza alcun tipo di esasperato gossip sanno tenerti davanti a uno schermo) e le trasmissioni storiche. I Fatti Vostri ti lascia quella tranquillità emotiva con lo stesso gioco da anni (cambiandone solo il nome), Striscia la Notizia riesce sempre a dare quel pepe che piace a tutti e tutto sommato non dà fastidio a nessuno a casa. Ah no, dimenticavamo: dà fastidio ai social. Sì, perché il tapiro ad Ambra Angiolini (lasciata da Massimiliano Allegri) non è piaciuto agli internauti che da ore stanno commentando in favore dell’attrice, la cui dignità sarebbe stata intaccata con il servizio di Staffelli. Ovviamente non valeva la stessa solidarietà quando a essere inseguito dalle telecamere di Ricci era Luca Marin per un video hard della sua ex fidanzata. Ma che ne sanno i social dell’equilibrio…
Massimiliano Beneggi